MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] geniales, Romae 1522, c. CCLr; P. Giovio, Elogia veris clarorum virorum imaginibus apposita, Venetiis 1546, cc. 69v-70r; G. Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, II, Fiorenza 1568, p. 109; J. Burckard, Liber notarum, a ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] la pieve di S. Andrea a Doccia.
In questo stesso giro di anni curò le note alla quinta edizione delle Vite di Vasari, in collaborazione con Tommaso Gentili e l'erudito aretino Giovan Francesco de' Giudici, il cui primo volume uscì nel 1767 a Livorno ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] gli aveva allogato una tavola da eseguire insieme con Domenico Alfani, cui G. non poté mettere mano.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1906, p. 597; F. Baldinucci, Notizie de'professori del disegno… (1681 ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] esperita nella limitata produzione di opere su tavola e nella ricchissima, e tuttora discussa, produzione miniata.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 213; G. Milanesi, Commentario alla vita di don ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] di documenti, l'altare maggiore della chiesa di S. Rocco a Venezia (ibid., pp. 74 s., 106). Giacomo è citato da G. Vasari (Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 510, 514 s.) fra gli allievi del Sansovino; sembra aver ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] del personaggio, che seppe mantenersi distaccato dagli onori ricevuti: il 14 marzo 1573 a Pietro Vasari e il 25 genn. 1574 a Giorgio Vasari scriveva ringraziandoli per essersi felicitati della nomina a vescovo di Pistoia e poi ad arcivescovo di ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] anche per i pregi di natura tecnica: correttezza, nitidezza e raffinatezza estetica. Un'ottima riedizione delle Vite del Vasari (sette volumi riccamente illustrati) procurò al C. da parte di Pietro Leopoldo il privilegio del titolo di Stamperia ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] pittori; benché dal grido di qualche ammanierato artefice si lasciasse ancor trasportare, essendo grande in quel tempo la fama del Vasari e del Zuccheri, con lor seguaci; che però dal misto di quelle ideate maniere, e dall'ottimo colorito rafaellesco ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...]
All'incerta data di nascita è connessa pure la eventuale identificazione del C. con il "Mo Cristofano a Venetia" cui Giorgio Vasari mandò un suo ritratto perché fosse inciso in legno (lettera al Borghini del 20 sett. 1566: G. Gaye, Carteggio inedito ...
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AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] la questione.
L'attribuzione ad A. di affreschi nel Salone del palazzo della Ragione di Padova, che il Vasari erroneamente attribuisce a Giotto e la tradizione locale padovana opina essere dello Zoto, potrebbe esser dovuta a una confusione ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...