FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] di documenti, l'altare maggiore della chiesa di S. Rocco a Venezia (ibid., pp. 74 s., 106). Giacomo è citato da G. Vasari (Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 510, 514 s.) fra gli allievi del Sansovino; sembra aver ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] pittori; benché dal grido di qualche ammanierato artefice si lasciasse ancor trasportare, essendo grande in quel tempo la fama del Vasari e del Zuccheri, con lor seguaci; che però dal misto di quelle ideate maniere, e dall'ottimo colorito rafaellesco ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...]
All'incerta data di nascita è connessa pure la eventuale identificazione del C. con il "Mo Cristofano a Venetia" cui Giorgio Vasari mandò un suo ritratto perché fosse inciso in legno (lettera al Borghini del 20 sett. 1566: G. Gaye, Carteggio inedito ...
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AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] la questione.
L'attribuzione ad A. di affreschi nel Salone del palazzo della Ragione di Padova, che il Vasari erroneamente attribuisce a Giotto e la tradizione locale padovana opina essere dello Zoto, potrebbe esser dovuta a una confusione ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] , I, Milano 1972, p. 172; M. Michiel, Notizia d'opere di disegno (sec. XVI), a cura di T. Frimmel, Vienna 1888, p. 26; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 424 n. 1; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), a cura di P ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] notizie, finisce, "solo poco prima del Risorgimento", quel tipo di letteratura artistica che si ricollega alla grande tradizione del Vasari e che a Bologna era stata specialmente ricca (O. Montalbani, C. Malvasia, L. Crespi ed altri). Il B. stesso ...
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DELLA PORTA, Fidia
Carrol Brentano
Figlio illegittimo dello scultore Guglielmo, fratello di Teodoro, ma di madre diversa (Bertolotti, 1881, I, p. 144), nacque a Roma dopo il 1538 se non aveva ancora [...] di un'opera del padre, Guglielmo, la Caduta dei giganti dalle Metamorfosi di Ovidio (Gramberg, 1960).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V, p. 622; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma...,Milano ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dal gusto sicuro sia come teorico coerente. Egli non intendeva tracciare la storia di un'epoca come aveva fatto il Vasari né compilare una cronaca diligente come aveva fatto il Baglione; ma seguì piuttosto un criterio di scelta basato sull'eccellenza ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] ambizioni poetiche del Cattaneo, come anche i suoi rapporti di amicizia con Pietro Aretino, Torquato Tasso, Iacopo Sansovino, Tiziano e Vasari. Il 17 dic. 1573 il C., in concorrenza con F. Segala e A. Gallini, avanzò per iscritto la sua candidatura ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] pp. 98 s., 107 s.; A Venturi, Storia dell'arte ital., V, Milano 1907, pp. 18, 52 ss.; K. Frey, Le Vite di Giorgio Vasari..., München 1911, I, pp. 423 ss.;P. Bacci, Docum. toscani per la storia dell'arte, Firenze 1912, II, pp. 1-35;P. Perali, Orvieto ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...