LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] -Roma-Benevento 1999, p. 250; Vitruvio, De architectura…, trad., comm. e ill. da C. Cesariano, III, Como 1521, p. XLVIIIv; G. Vasari, Le vite…(1550 e 1568), III, Testo, a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, Firenze 1971, p. 625; G.P. Lomazzo, Gli ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] fiori e farfalle (tutte opere oggi irreperibili); e infine un S. Gerolamo, abitualmente identificato con l'esemplare oggi in casa Vasari ad Arezzo. A queste, che sono le opere riferite al L. nell'inventario, è stato opportunamente aggiunto un sesto ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] del 1538 e del 1539; si ignorano la data e il luogo della morte.
La vicenda critica di E. prende le mosse dal Vasari (1568) che, annoverandolo fra i discepoli del Vannucci, cita un suo dipinto con l'Adorazione dei Magi, in S. Agostino a Perugia. La ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] intorno all'opere, come alle vite de' principali fondatori delle scuole italiane..."; come Malvasia, il D. aveva il dente avvelenato col Vasari che considerava la fonte di errori di fatto e di giudizio: per lui la scuola lombarda era la migliore e il ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] stesso anno, quando risulta già defunto (Sambin, 1962, p. 107).
La critica otto-novecentesca, sulla scorta delle parole di Giorgio Vasari (1550 e 1568) e di Carlo Ridolfi (1648), ha rilanciato a più riprese l’ipotesi di un alunnato di Jacopo presso ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] italiana di aeropittura «Luft und Flugmalerei» alla Kunstverein di Amburgo del 1934 (con conferenza di apertura di Ruggero Vasari). Sempre nel 1933 Peruzzi si distinse alla V Sindacale livornese (si ricorda L’Italia fascista (Bonifica integrale ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] che lo rappresentano con i suoi predecessori, da Giangaleazzo Visconti in poi, la critica non sembra essere concorde.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 535; IV, ibid. 1879, p. 161; G.P. Lomazzo ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] 146 s., e in A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 4, Milano 1930, pp. 1061-1079; inoltre e in particolare, si veda: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI Firenze 1881, pp. 366 (dove chiama il B. "Del Riccio"), 368, 488, 489; A. Palladio ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] Si dedicò soprattutto all'attività di ritrattista: nel 1598 dipinse un ritratto per l'orefice Girolamo Bianchi; il cavalier Vasari e Niccolò Betti nel 1602 valutarono 12 scudi il ritratto della moglie del cavalier Alamanni e uno schizzo del medesimo ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] pittore mostra inclinazione anche per motivi di origine vasariana - non si dimentichi che uno dei più fedeli collaboratori del Vasari, Cristoforo Gherardi detto il Doceno, era come il C. originario di Sansepolcro - e per schemi formali di derivazione ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...