DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] dimostrano le testimonianze, tra le più precoci a riguardo della storia dell'incisione, di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568), per il quale ultimo, nel 1550 il D. figura come l'unico incisore degno di essere menzionato tra ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] primitivi, Bologna 1926, p. 77; L. F. Benedetto, Un giudizio inedito di Xavier de Maistre sul Trattato della pittura del C., in Il Vasari, II(1928-29), pp. 96-106; L. Coletti, Studi sulla pittura del '300 a Padova, in Riv. d'arte, XIII(1931), pp. 324 ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] ornamenti plastici per la porta di S. Petronio. Il Vasari sottolinea, a questo punto, l'eccezionale valentia dell'artista Bologna 1844, pp. 12, 13 n., 14 n., 20, 22, 26, 28; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 83-91; ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] rima (1660-1701, 1967, pp. 689 s.).
Fonti e Bibl.: D. Barbaro, La pratica della perspettiva..., Venezia 1568, p. 177; G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 509-511; C. Sorte, Osservazioni nella pittura (1580), in ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] del pittore, per essere infine incorporato nelle raccolte marciane allo scadere del XVIII secolo (Boucher, 1976).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1871, pp. 45-47.
C. Ridolfi, Le maraviglie dell’arte ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] Homage on His Death in 1564, London 1964, pp. 22, 94 s.; E.P. Pillsbury, The temporary façade of Palazzo Ricasoli: Borghini, Vasari and Bronzino, in Report and Studies in the History of Art, 1969, pp. 75-83; E. Allegri - A. Cecchi, Palazzo Vecchio e ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] C. Frey, Berlin 1892, pp. 10 s.; Il codice Magliabechiano (circa 1530-56), a cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 49 s.; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 112 s.; (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878 ...
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FEDERZONI, Antonio
Graziella Martinelli Braglia
Nacque a Carpi (Modena) nella seconda metà del sec. XVI nella medesima famiglia di Andrea, Tommaso e Ludovico Federzoni, i maestri che ai primi del secolo [...] avevano iniziato a Carpi la costruzione della collegiata, su progetto tradizionalmente ritenuto, sulla scorta del Vasari, di Baldassarre Peruzzi. Nel 1596 è documentata la partecipazione del F. ai lavori nel refettorio del convento dei Serviti ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] 213; L. Cendali, G. e Benedetto da Maiano, San Casciano Val di Pesa 1926; G. Poggi, Le "Ricordanze" di Neri di Bicci, in Il Vasari, I (1928), pp. 317-338; III (1929), pp. 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione della chiesa ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 1892, pp. 4-7; Il Codice Magliabechiano cl. XVII, 17… (1537-42), a cura di K. Frey, Berlin 1892, pp. 50-54; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Milano 1986, pp. 117-129; P. Lamo, Graticola di Bologna, ossia Descrizione delle ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...