DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] a Pavia nel 1525, il D. rientrò a Verona, da dove venne più tardi richiamato in Francia dallo stesso re tornato in libertà (Vasari, p. 378). Il 4 dic. 1529 Francesco 1 gli concesse 600 scudi "per i suoi buoni servizi" e per il mantenimento dei figli ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] rinascita. (V. tavv. CIII-CVIII).
Bibl.: Opere generali: A. Venturi, Gentile da Fabriano e il Pisanello, in Le Vite di Giorgio Vasari, ed. critica con note, documenti, Firenze 1896; G. F. Hill, P., Londra 1903; G. Biadego, Pisanus Pictor, in Atti e ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] ricordano l'iscrizione al Collegio dell'arte di Porta S. Angelo verso la fine del secolo.
Nel 1496 con vari artisti, tra cui Berto di Giovanni ed Eusebio di Iacopo di Cristoforo (detto da San Giorgio), ...
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Architetto fiorentino (m. Firenze 1590). Cognato di B. Ammannati e suo scolaro, proseguì (1574), alla morte di Vasari, la fabbrica degli Uffizi. Ebbe varî incarichi alla corte medicea e lavorò nel primo [...] chiostro di S. Spirito e nel convento di S. Trinita. Svolse una notevolissima attività teatrale, come autore di scenografie e di costumi per intermezzi ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] e casa colonica nel Chianti. D. morì a Firenze il 18 apr. 1491 e fu sepolto nella chiesa di S. Ambrogio.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite [1568], a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 85 n. 6, 522 n. 1; G. Gaye, Carteggio inedito di artisti ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] Laura, entrambi avuti dalla prima moglie Caterina Morelli, Rossi morì a Firenze il 3 marzo 1587 (Le opere di Giorgio Vasari, 1568, 1881, VII, p. 627).
Fu sepolto presso l’altare maggiore della Ss. Annunziata, dove aveva una propria lastra tombale ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] ; t. 2, f. 34v; t. 3, f. 36; t. 22, f. 51v; Mollat, 1902, pp. 281 s.; Lesellier, 1931, p. 239 n. 2). Dal Vasari (I, p. 122) si sa che egli cominciò a costruire un "tempio rotondo", e la notizia è confermata dalla curvatura dei frammenti di scultura ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] c.8v (ed. a cura G. F. Fiori, in Centro storico olivetano. Documenti, VIII [1986], p. 34); G. Viroli, L'opera e il soggiorno di G. Vasari a Rimini e l'abate riminese G.M.F., in La Romagna, s. 2, V (1908), pp. 511-541; A. Tosi, Alcune notizie su due ...
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RONDINELLI, Niccolò
Aldo Foratti
Pittore, oriundo di Lugo, visse probabilmente fra il 1450 e il 1510. Il Vasari lo giudica eccellente e aggiunge che Giambellino, avendolo scolaro, se ne servì molto [...] "in tutte le opere sue". L'elogio dev'esser ridotto dall'esame dei quadri rimasti, ma si può confermare al maestro romagnolo il merito d'essere stato un buon seguace del Bellini, e facile e vivace nel ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] di Tiziano in chiave salviatesca (Pattanaro, 1999, pp. 89-91).
Nel 1550 Sellari, ormai a Roma, entrò in amicizia con Vasari (Vasari, 1550 e 1568, 1984, p. 415) e fu introdotto da Francesco Salviati all’Accademia dei Virtuosi al Pantheon in qualità di ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...