Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli [...] frammenti sono ora nel museo della collegiata), opere che confermano la forte personalità del pittore rilevata da G. Vasari. Eleganza grafica e vivacità cromatica pongono S. tra i più significativi rappresentanti del gotico internazionale a Firenze e ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] di G. Bordin, Città del Vaticano 2009.
43 M. Hirst, Michelangelo, cit., pp. 61-63.
44 A. Condivi, Vita, cit., p. 36.
45 G. Vasari, Le Vite, cit., VI, p. 26; A. Condivi, Vita, cit., pp. 24-25.
46 A. Condivi, Vita, cit., p. 35.
47 Il carteggio, cit ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] 1768, pp. 192194; G. Della Valle, Lettere senesi, II, Roma 1785, pp. 13 s.; Id., annotazione all'edizione senese delle Vite del Vasari, II, Siena 1791, pp. 279-284; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795-96, 1, p. 296; C. F. von Rumohr ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] of Ireland); Bruto e Porzia (San Francisco, M.H. de Young Museum).
J. morì a Firenze il 12 nov. 1493.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 627, 642 s.; H. Mackowsky, J. del S., in Jahrbuch der Königlich ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G. Fracastoro (Verona). Fu amico del Vasari, dell'Aretino, di Bernardo Tasso; scrisse, tra l'altro, un poema epico, Amor di Marfisa (1562). ...
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Pittore (primi decennî del sec. 16º). Con Polidoro da Caravaggio collaborò alla decorazione di una cappella in S. Silvestro in Capite a Roma, prima affermazione della pittura di paesaggio classicheggiante [...] nell'arte italiana. La parte di M. nell'opera è però incerta. Secondo G. Vasari M. fu aiuto di Polidoro da Caravaggio. ...
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PINTURICCHIO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Bernardino di Betto, detto il P., pittore, nacque a Perugia forse nel 1454 e morì a Siena alla fine del 1513. Degli Umbri più in vista, e [...] : l'amore per la descrizione, spinto all'eccesso, non gli lascia il tempo di gettare uno sguardo sul mondo lontano. Con lui il Vasari è stato inesplicabilmente severo, e soltanto nel corso del secolo XIX - a opera dapprima di G.B. Vermiglioli, e poi ...
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MICHELE da Firenze
Enrico Bellazzecca
MICHELE da Firenze. – Nacque a Firenze intorno al 1385 da tal Niccolò. Nominato da Vasari lo Scalcagna, M. è noto anche come Michele Dini, la cui dizione finale [...] , Le vite … (1550), a cura di L. Bollosi - A. Rossi, I, Torino 1986, p. 263 n. 1; G. Milanesi, in G. Vasari, Le vite… (1568), II, Firenze 1878, p. 255, n. 4; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze 1857, pp. 25, 27; W. Bode, Luca della ...
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MARCILLAT, Guillaume de Pierre de
Alessandro Del Vita
Pittore e maestro di vetri, nato nel castello di La Châtre nel Bourbonnais circa l'anno 1470, morto in Arezzo il 13 aprile 1529.
Compromesso come [...] , G. de M., Firenze 1909; A. Del Vita, Il duomo di Arezzo, Milano 1914, p. 69 segg.; G. Mancini, Cinque vite di G. Vasari annotate, Firenze 1914, pp. 86-104; M. Salmi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV; A. Del Vita, Le vetrate di G. de M., in ...
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Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore, nacque il 15 maggio 1462 a Firenze, e ivi morì il 6 maggio 1543. Ebbe cinque figli, tre dei quali, Giuliano, Filippo e Domenico, continuarono la [...] al 1515, togliendone l'anno 1510-1511 in cui fu a Roma, intento a studî dall'antico, come dice il Vasari), e incaricato di costruire un'ottava parte del ballatoio intorno alla cupola, lasciata incompiuta dal Brunelleschi (v.). Il ballatoio, scoperto ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...