Uomo politico polacco (Zbaraz, Galizia, 1866 - Bystra, Slesia, 1938), uno dei capi del partito socialista. Nel nov. 1917 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in [...] contrapposizione al consiglio di reggenza installato a Varsavia dagli Imperi centrali. Riconosciuto il potere di Piłsudski, durante la guerra con la Russia entrò nel ministero di unione nazionale di W. Witos, e se ne ritirò l'8 genn. 1921. Avversario ...
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Pittore polacco (Cracovia 1838 - ivi 1893). Studiò a Cracovia, a Monaco e a Vienna (1858-60). Si dedicò soprattutto alla pittura storica, seguendo le formule comuni del genere (Stefano Báthory dopo la [...] vittoria di Pskov, 1866, Varsavia, Museo Nazionale; Giovanni III Sobieski sotto Vienna nel 1683, Pinacoteca Vaticana). L'intento patriottico dei soggetti elevò la sua pittura all'importanza di un grande fatto nazionale. Eseguì anche ritratti e decorò ...
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Musicista italiano (Roma 1926 - ivi 1980). Iniziò gli studî musicali a Roma con D. Paris, e li proseguì in Germania. Dal 1952 si interessò allo sviluppo della musica elettronica, lavorando negli Studî [...] di Colonia, dell'UNESCO e di Varsavia. Fra i suoi lavori figurano pezzi elettronici, musiche strumentali, l'azione mimoscenica Die Schachtel (1962). ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] del 1830 lo raggiunse a Varsavia, da dove partì per l'estero, pare per una missione diplomatica. Visse d'allora in poi soprattutto in Francia, ma prima e dopo un viaggio in Terrasanta, soggiornò a lungo anche in Italia (1836-38). Dopo un primo ...
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Scultore e architetto (m. forse a Venezia 1678 circa), lavorò a Bologna (stucchi in S. Salvatore), a Venezia (statua di s. Massimo, 1639, in S. Canciano; altare maggiore, Santi e virtù, in S. Pietro di [...] Castello; ecc.) e a Varsavia (statua di Sigismondo III Vasa, 1644). ...
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Nome di varie famiglie di nobili e principi russi, la più antica delle quali, nota fin dal sec. 16º, risale a Rjurik e ha come capostipite Ivan Titovič Kozel´skij. Di essa sono soprattutto noti Michail [...] Dmitrievič (Mosca 1793 - Varsavia 1861), che prese parte alle campagne di Polonia (1831) e d'Ungheria (1849); diresse nel 1855 la difesa di Sebastopoli e nel 1856, dopo la morte di Paskevič, divenne luogotenente del regno polacco; e Aleksandr ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] Dankers de Rij (Il salone di marmo di Ladislao nel castello reale di Varsavia e i suoi artefici G.B. G. e Peter Dankers de Rij), jego twórka G.B. G. (Il palazzo di Boguslaw Leszczynski a Varsavia e il suo artefice G.B. G.), in Biuletyn historii sztuki ...
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Generale (Greifswald 1850 - Neubabelsberg, presso Postdam, 1921), figlio di Georg. Allo scoppio della prima guerra mondiale, diresse (sett. 1914) le operazioni di assedio di Anversa; passato sul fronte [...] russo nel 1915, assediata Novo-Georgevsk, la costrinse alla capitolazione. Fu governatore di Varsavia dal 27 ag. 1915 al nov. 1918. ...
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Scultore e architetto (n. forse Settignano 1495 - m. Cracovia o Vilna 1565 circa), attivo in Polonia dal 1519. La sua opera principale è la decorazione della cappella del re Sigismondo I a Cracovia, in [...] collaborazione con altri. Lavorò anche a Poznań, Varsavia, Tarnów, Vilna, ecc. ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] liber primus (Angelo Gardano e fratelli) è firmata da Venezia nel 1608; può darsi che vi si fosse recato di persona.
Morì a Varsavia il 4 maggio 1623 e fu sepolto in S. Giovanni Battista.
Gli studi di Noel O’Regan dimostrano il rango che Pacelli ebbe ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...