MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] di difficoltà economiche che portarono M. a lasciare, tra il 1907 e il 1908, i suoi studi fotografici a Parigi e Varsavia. Lo si ritrova nel 1927 attivo in un'organizzazione per gli scambi giovanili e studenteschi tra la Polonia e altri Paesi europei ...
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Direttore d'orchestra polacco (Spalato 1892 - Boston 1958), naturalizzato statunitense (1933). Studiò a Vienna con F. Schalk, E. Sauer, F. Schreker. Fu successivamente direttore delle orchestre filarmoniche [...] di Varsavia, Filadelfia (come collaboratore di L. Stokowski), Los Angeles, New York. Nel 1947 divenne direttore della Chicago symphony orchestra. Fu grande interprete soprattutto di autori slavi. ...
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Hurwicz, Leonid. - Economista polacco naturalizzato statunitense (Mosca 1917 - Minneapolis 2008). Nato a Mosca da una famiglia ebrea residente in Polonia, nel 1938 si laureò presso l’univ. di Varsavia. [...] Trasferitosi a Ginevra nel 1939, l’anno seguente emigrò negli Stati Uniti. Prof. di economia e matematica dal 1951 all’univ. del Minnesota, H. è stato un pioniere dell’utilizzo della teoria dei giochi ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] Sobieski nella parrocchiale di Zolkiev, 1692-94). Dal 1694, chiamato a Berlino dall'elettore Federico III (poi Federico I di Prussia), insegnò nell'accademia di scultura e, dopo un viaggio in Italia (anche ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. nel governatorato di Kiev 1859 - m. Oberschöndorf, od. Schöndorf am Ammersee, Baviera, 1944); prof. all'univ. di Pietroburgo (1887-1922), poi a Varsavia. [...] Socio straniero dei Lincei (1933). Tra le opere: Die Gliederung der altattischen Komödie (1885); Cicero im Wandel der Jahrhunderte (1897); Drevnij mir i my (1901; trad. it. L'antico e noi, 1910); Die Behandlung ...
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Nipote (n. Vienna 1763 - m. presso Lipsia 1813) del re Stanislao Augusto; nel 1792, nella guerra contro la Russia, comandò l'esercito polacco sul fronte sud-orientale. Nel 1794 prese parte all'insurrezione [...] supremo dell'esercito nazionale nella campagna di Napoleone contro l'Austria (1809), riuscì a liberare Varsavia e a prendere Cracovia. Fu a capo del V corpo della Grande Armata nella campagna di Russia e, dopo la ritirata (1813), riorganizzò ...
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Generale e uomo politico polacco (Tuszów Narodowy, Sandomierz, 1881 - Gibilterra 1943). Nella prima guerra mondiale organizzò la legione polacca dell'esercito austriaco e, dopo la ricostituzione della [...] incidente aereo le cui cause sono rimaste non chiare; proprio per far luce su di esse le autorità giudiziarie di Varsavia hanno deciso nel novembre 2008 di riesumare i resti di S., ospitati dal 1993 nella cripta della cattedrale della città polacca ...
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Nome con cui firmò i suoi quadri il pittore polacco Tadeusz Konicz (Grünberg 1731 circa - Roma 1793). Seguì la maniera del tardo barocco romano (quadri per le chiese di Cracovia, di Varsavia, ecc.; in [...] S. Stanislao dei Polacchi e nel Museo Borghese a Roma, ecc.). Tra le sue cose migliori, scene popolari romane ...
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Generale e uomo politico sovietico (Golodja evka, Taganrog, 1903 - Mosca 1976); generale nella seconda guerra mondiale, è stato poi capo delle truppe sovietiche in Germania (1953-57), delle truppe del [...] Patto di Varsavia (1960-67), ministro della Difesa dell'URSS (1967-76), e dal 1973 membro del Politburo. ...
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Socialista polacco (n. 1856 - m. 1889). Contribuì a creare il movimento socialista nella Polonia soggetta alla Russia. Perseguitato dalle autorità russe, quindi da quelle austriache, si recò in Svizzera. [...] Poi (1881) a Varsavia ricostruì le file del movimento socialista. Contrario ai metodi terroristici, volle che a essi si sostituissero il sabotaggio economico e lo sciopero. Arrestato (1883), fu condannato a 16 anni di reclusione e finì i suoi giorni ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...