Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] colturali, tra le quali quella dell'innesto. L'arte della frutticoltura è trattata diffusamente in opere di Catone e di Varrone, con particolare riguardo a piante come il fico, la vite e l'olivo, così come da Columella, che descrive dettagliatamente ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] dei suoi tempi.
Le conoscenze dei Romani ebbero carattere essenzialmente pratico e così le opere di Catone (De re rustica), di Varrone (De re rustica), di Columella, e le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio trattano solo di piante utili e del modo ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] nella letteratura latina. Catone dedica alla vite e al vino la quarta parte del suo De agricultura. E di viticoltura trattano Varrone (De re rustica), Virgilio (Georg., II), Plinio il Vecchio (Nal. Hist., XIV e XVII), Columella (De re rustica, III-IV ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] a temi concernenti l’agricoltura romana attraverso un’analisi dei codici di vari autori latini, tra cui Catone e Varrone.
Il 21 settembre 1740 Pontedera sposò Elisabetta Poleni, figlia del marchese Giovanni Poleni, celebre scienziato dell’Ateneo di ...
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BUSSATTI (Busatti, Bussato), Marco
Ugo Tucci
Di famiglia originaria di Ferrara - che si ornava di un Antonio, dottore in diritto, il quale aveva servito come giusdicente sotto il ducato di Ercole I [...] Quando l'opera si amplia, s'infiora di citazioni di Plinio e di Columella e, meno spesso, di Teofrasto, Varrone, Palladio, Crescenzi.
Benché così legato a sperimentazioni proprie, il Giardino non porta innovazioni sostanziali nel campo agronomico nel ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] la diplopia e la presbiopia. In anatomia artistica, infine, L. pur attenendosi per lo più ai canoni di Vitruvio e di Varrone, formulò alcuni principî antropometrici; così, per es., egli faceva corrispondere la lunghezza del piede a 1/7 di quella dell ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] che risaliva ad Erodoto ed era stato poi seguito spesso da altri (p. es. Timeo); lasciarono scritti geografici, oggi perduti, Varrone e Sallustio. Ma al tempo di Augusto la redazione di opere riassuntive anche nel campo geografico è favorita da tutto ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...