PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] dell'arte, che Plinio avrebbe tradotto e aggiustato qua e là, aggiungendovi i capitoli nei quali si elencavano (da Varrone, v.) le numerose statue greche esistenti a Roma. Comunque, è instaurato al presente un periodo di attività filologica tesa ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] era un tronco tagliato; quello di Hera in Samo era prima una tavola e solo più tardi fu foggiato in forma umana. C. cita Varrone, il quale dice che, in Roma, lo ξόανον di Marte era un'asta. Più tardi, col fiorir dell'arte, gli uomini fecero idoli in ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] in trono è rappresentato imberbe e col capo cinto d'edera.
Bibl.: Fonti per il G. Capitolino: Plin., Nat. hist., XXXV, 157 (da Varrone); XXXIII, iii; Ovid., Fast., I, 201; Arnob., VI, 25. Per i tipi monetali: Babelon, Mon. Rep., I, 34, 35; II, 546; I ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] una maggiore quantità di operai dell'ars Mentoris, come per antonomasia gli autori chiamano ora la caelatura (Varrone, Properzio, Marziale, Giovenale; v. caelatura).
Le descrizioni di oggetti cesellati, veri o immaginati, sono frequenti nei poeti ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] ) e della linea di Parrasio (examinasse suptilius lineas traditur) riecheggiano piuttosto Antigonos e Xenokrates, forse attraverso Varrone. Theon di Samo viene celebrato per la facoltà di concepire visioni fantasiose cioè ϕαντασίας, che egli traduce ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] dell'Iliade sulla nave di Gerone II di Siracusa. Né contraddirebbe questo siguificato il fatto che in un passo di Varrone (Rerum rusticarum, iii, 2, 4) il termine è differenziato da quello di emblema (v.): emblema aut lithostrotum. Nel periodo più ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] . Nella biblioteca di Trissino Palladio poté accedere agli autori antichi e moderni, da Leon Battista Alberti a Vitruvio, da Varrone a Giulio Cesare. Attraverso i suoi racconti comprese la centralità dell’architettura nella Roma di Leone X e di ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] il Dodwell, erano a cielo aperto, contrariamente a quanto affermato dagli antichi autori (Plin., Nat. hist., xxxvi, 14; Varrone ecc.) i quali ritenevano che la loro escavazione avvenisse in sotterraneo.
Petrograficamente, il m. pario è un calcare ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] alternativamente all'interno e all'esterno, e talvolta con un piano superiore; una costruzione circolare o poligonale (tholus macelli, secondo Varrone) al centro della piazza, con un giro di colonne, copertura a cupola o a tetto conico, e spesso una ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] colonia sillana, in base anche ad un frammento di iscrizione, inciso su un epistilio trovato nell'Area Sacra, di Varrone Lucullo, che è ritenuto il fondatore della colonia sillana; l'iscrizione non testimonia però della costruzione dell'edificio).
Il ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...