CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] decine di pagine ricoperte di fitti appunti in latino presi dai testi degli antichi georgici romani, più precisamente da Plinio, Catone, Varrone, Columella. Sul primo foglio si legge la data 1567. Si tratta di una accurata opera di schedatura. Il C ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] rinascimentale, ma era egli stesso un letterato di discreto livello. Fu lui a volgere l'attenzione di Pomponio Leto al Varrone ed a tradurre dal greco il dialogo Axiocus, attribuito in quegli anni a Platone. L'iscrizione per la lapide del fratello ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . III 3,1-6,8, la lunga trattazione scetticheggiante sulla vanità filosofica. Sulla dipendenza dell’intera argomentazione dal De philosophia di Varrone, cfr. Aug., civ. XIX 1-3. Si noti che, in De ira Dei 9,3, Lattanzio afferma – in analogia con la ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] F., ad ogni modo, fu conoscitore attento.
La tesi di laurea fu una ricerca storico-letteraria e ricostruì un'opera perduta di Varrone, il De gente populi Romani, che trattava la preistoria e la protostoria di Roma. Vinse il premio Lattes di Venezia e ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] settori sono interdipendenti e consequenziali. L'elaborazione del sistema gli fu suggerita dallo studio dei georgici latini - Varrone, Columella, Plinio - e dall'esame dei reperti archeologici, attribuibili ad epoche preistoriche, rinvenuti nell'area ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] di proteste, nel Dialogosecondo, Milano 1760, p. 17, sosteneva che gli altri, e non lui, avevano tirato in mezzo il "Varrone Milanese". Notava allora il Parini (A padre D. Paolo Onofrio Branda… prete Giuseppe Parini milanese, Milano 1760, pp. 46-52 ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] al teatro fatto costruire nei pressi del Tummelplatz riscosse un notevole successo in coppia con la Isola nell'intermezzo Pericca e Varrone, con musiche di M. Fini. Nel 1743 ingaggiato dalla compagnia di F. Baglioni, insieme con la Mellini, F. Laschi ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] e alla fine, nel paragone (σύγκρισις) le differenze. La tradizione dei rapporti fra Greci e Romani era già nelle Imagines di Varrone e nelle Vitae di Cornelio Nepote; ma la novità di P. consiste nell'accentuare nel confronto l'esistenza di due mondi ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] 'impresa tanto meritevole, e al tempo stesso ricordare all'amico di inviargli al più presto il De agricoltura di Varrone.
Anche se sono ormai da escludere tra G. e Petrarca i rapporti di discepolanza ipotizzati dalla storiografia settecentesca, certo ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] a temi concernenti l’agricoltura romana attraverso un’analisi dei codici di vari autori latini, tra cui Catone e Varrone.
Il 21 settembre 1740 Pontedera sposò Elisabetta Poleni, figlia del marchese Giovanni Poleni, celebre scienziato dell’Ateneo di ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...