Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] riscontrare in un passo di Cicerone (Ad Att., 12, 41) "... Hirti epistulam quae mihi quasi proplasma videtur eius vituperationis quam Caesar scripsit de Catone, dove il termine è usato in senso traslato.
Nel ...
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Latinista italiano (Napoli 1913 - Genova 1991), prof. all'univ. di Genova (1951-78), socio naz. dei Lincei (1987). Si è occupato con edizioni e traduzioni di poeti latini (Catullo, Virgilio, Marziale). [...] (1937; 2a ed. 1981); Catone censore (1949; 2a ed. 1969); Da Sarsina a Roma: ricerche plautine (1952); Varrone, il terzo gran lume romano (1954; 2a ed. 1970). Varî scritti minori sono raccolti in Opuscula (11 voll., 1971-88). Ha diretto l'Enciclopedia ...
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CURES SABINI
A. Guidi
Antico centro, il cui nome deriva dal vocabolo sabino curis (= asta) e da Quirinus, attraverso la forma Quirites; l'etnico Sabini ne testimonia l'importanza. Secondo Catone e Varrone [...] (Dion. Hal., II, 48 e 49, 3) i Sabini, partiti da Testruna, presso Amiterno, sarebbero penetrati nella conca reatina e di lì avrebbero inviato dei coloni a fondare varie città, tra cui C.; Strabone (V, ...
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SUFFIBULO (suffibulum)
Serafino Ricci
L'etimologia della voce (sub e fibula), se accenna al modo di usarne, cioè di fermarlo sul petto con una fibula, non ne spiega chiaramente l'uso speciale indicato [...] da Varrone (De lingua latina, VI, 21) e da Festo (348 a; 349). Quest'ultimo, ne dà una definizione abbastanza particolareggiata, e dice che era un pezzo di stoffa più lungo che largo, di color bianco, orlato, che le vestali si ponevano sul capo ...
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Filologo classico (Gressow, Wismar, 1822 - Friedrichroda 1894); prof. all'univ. di Erlangen, poi di Halle; autore della grande edizione dei Grammatici latini (7 voll., 1857-80) e dell'edizione degli scritti [...] di agronomia di Catone e di Varrone (Catonis de agricultura, Varronis rerum rusticarum libri, 1882-94). ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] latino (delle glosse, ma anche di Varrone e Apicio) aucellus, -a, con raddoppiamento della consonante palatale; e il derivato semidotto ‛ augello ' con la sonora per prestito dal provenzale auzel. Non mancano oscillazioni tra forme intere e apocopate ...
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Storia
Nome dei primi abitanti dell’Italia centrale, secondo una leggenda che è già nota a scrittori sicelioti del sec. 3° a.C.; secondo Catone, erano Greci d’Acaia venuti in Italia prima della guerra [...] troiana, secondo Varrone erano oriundi della Sabina.
Antropologia
Dalla fine del Settecento furono chiamati a. australiani gli indigeni che popolavano l’Australia prima della colonizzazione inglese (1788); organizzati in società di cacciatori- ...
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SOPOLIS (Sopolis)
R. Pincelli
Pittore greco della prima metà del I sec. a. C., ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 148) assieme a Dionysius, come uno dei più famosi ritrattisti attivi durante l'età [...] giovanile di Varrone, la cui scuola ci appare documentata ancora nel 54 a. C. attraverso il nome di Antioco Gabinio e Sopolidis pictoribus (Cic., ad Att., iv, 16, 12).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. Griechischen Künstler, II, Stoccarda 1857, p. 304; ...
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SETTEFINESTRE, Villa di
M. L. Gualandi
Situata nell'Etruria meridionale, non lontano dalla città e dal porto di Cosa (nei pressi dell'odierna Ansedonia), costituisce il miglior esempio finora noto della [...] villa perfecta descritta da Varrone nel De re rustica. Il complesso si articola in un poderoso corpo centrale a pianta quadrata (150 piedi = 44,3 m di lato), circondato da altri edifici rustici, giardini, orti, frutteti e, più in là, da campi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] e poi quella delle “istituzioni religiose” e il filosofo cristiano Agostino ci spiega che lui stesso così la motiva: “Lo stesso Varrone confessa che prima ha trattato delle res humanae e poi delle res divinae perché prima furono istituite le città e ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...