GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] nei Musei civici di Padova. Il carattere più marcatamente lineare della definizione delle forme, la corporatura più fragile al centro, sia con la brulicante vivacità e la varietà fisionomica della folta schiera degli astanti; aspetti che, insieme ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F. riesce già a ottenere, grazie alle velature, una grande varietà di toni con pochi color nelle ultime opere di questo primo periodo l'espressività, denotata anche dalla nervosa tensione lineare e dal panneggio esasperato, si intensifica ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Monaco, si coniugano perfettamente un certo gusto per il gioco lineare e gli effetti cromatici caldi e brillanti, già cari devota. La completa autografia del ciclo, pur nella varietà degli aiuti che vi collaborarono, trova conferma e conclusione ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] verticale centrale. L'ornamentazione si espande sottile, lineare e libera, coprendo ogni superficie, rompendo i confini luce, rendendo trasparenti le ombre. Vasari restò meravigliato della varietà di materiali che lo scalpello di D. riusciva a ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] pieni, continui: privi, cioè, della libera cadenza lineare tipica di Filippino o di Botticelli, e anche di nella chiesa di S. Romano), dove il movimento e la varietà dei personaggi trovano una libera, sciolta, eppure ordinatissima, presentazione. ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] sempre assai diverso e personale, orientato verso una sottigliezza lineare, che probabilmente si rafforzò nell'ambiente veneziano, ancora critica recente, spiegabili in gran parte con la varietà di suggestioni che l'opera di A. presenta, ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] dimostra inoltre che il F., abituato a usare più varietà di blu di qualsiasi altro artista del Quattrocento, doveva conoscere Per il F. e per i suoi contemporanei la prospettiva lineare o geometrica era una grande scoperta del loro tempo. Il libro ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e il moderno e più incisivamente potente e goticamente lineare stile del figlio convissero, integrandosi e influenzandosi nelle opere linguaggio architettonico, con particolari decorativi di raffinata varietà, e con il ritmo nuovo e ormai poligonale ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] del beato Agostino Novello, saldato nel 1442) e Volterra.
La varietà di formule onomastiche che risulta dai documenti relativi a J. ha J., in sottile equilibrio tra eleganza e scatto lineare gotico, monumentalità ed equilibrio classico, forza plastica ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] l’iconografia idealizzata del popolo romano attraverso un linguaggio lineare, semplificato – inaugurato da John Flaxman alla fine la produzione di Pinelli fu prodigiosa per quantità e varietà. Lo straordinario successo commerciale ne ha determinato la ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...