RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] varietà occorre altresì saper valutare la distanza fra ogni punto di essa e i punti infinitamente vicini. Il modo più semplice e conforme all'ordinaria geometria consiste nell'esprimere il quadrato della detta distanza ds (elemento lineare) mediante ...
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GEODETICHE, LINEE
Enea Bortolotti
. 1. Generalità. - Rappresentazione analitica. - Proprietà elementari. - Il problema "in superficie quacumque ducere lineam inter duo puncta brevissimam" è stato posto, [...] autoparallela. Al primo tipo appartiene l'estensione costituita dalle geodetiche delle varietà riemanniane Vn, estremali del problema variazionale
(quadrato dell'elemento lineare) è la forma quadratica differenziale che determina la geometria nella ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] per esempio B. Bartók e G.F. Ghedini) produce una grande varietà di forma di scrittura, a seconda dei rapporti istituibili fra i "composizione" di due forme di energia: quella lineare (melodico-contrappuntistica) avente la sua massima intensità nel ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] memorie, sparse in tutti i periodici scientifici del mondo. La varietà delle questioni trattate e la versatilità meravigliosa con la quale il quando si operi sulla variabile complessa una sostituzione lineare di un gruppo, generato da due traslazioni ...
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I grandi progressi compiuti dalla chimica biologica nell'ultimo ventennio impongono una nuova trattazione di questa importantissima categoria di composti. Meglio identificati come glucidi (da γλυκύς = [...] uno immagine speculare dell'altro); si hanno così le due varietà destro e levogira. I monosaccaridi presentano l'interessante fenomeno di glucidi, acidi glucidici e aminoesosi a struttura lineare i quali, combinati con una proteina anche se non ...
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Un arco (o tratto) PP1 di una curva piana C, che sia convesso tutto da uno stesso lato, può essere più o meno curvo: costruite le tangenti t, t1 a C nei punti P, P1 (fig. 1), se si incurva di più o di [...] u1, u2,..., un e assegnato inoltre l'elemento lineare, ossia l'espressione del quadrato ds2 della distanza infinitesima P e ovunque costante su V, la quale si chiama allora una varietà a curvatura costante (teor. di F. Schur).
Bibl.: Oltre i ...
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Configurazioni permanenti di stelle che servono a riconoscere le posizioni relative delle stelle principali, mediante allineamenti geometrici tracciati sul cielo. Costituiscono il fondo immutabile della [...] di detto animale, formano presso altri popoli lo schema lineare di figure diverse, come il ventilabro (Ebrei), il mestola (Cinesi) il sarcofago, la coscia (Egizî). Non minore varietà si osserva nella figurazione di altri importanti gruppi di stelle: ...
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ISOTOPISMO o isotopia (dal greco ἴσος τόπος, "ugual luogo")
Arrigo Mazzucchelli
Con questo nome è indicato il fatto che esistono sostanze elementari le quali sono identiche fra loro per tutte le proprietà [...] delle proprietà chimiche, e vanno considerati per ciò come varietà di un solo e stesso elemento. Praticamente, le varie una lastra fotografica. Questa, sviluppata, mostra così una serie lineare di punti, veri spettri di massa, dalle cui posizioni ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] mancano certa "castità di forma" e una semplicità lineare di motivi, che rivela un sentimento schietto e gentile sec. XVI, Vicenza 1878, 2a ed., Firenze 1894; A. D'Ancona, Varietà storiche e lett., II, Milano 1885; A. Marpicati, Saggi di letteratura, ...
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. Si denominano cosi alcuni gruppi di pezzi di bronzo di varia lega, fusi in doppie staffe a forma quadrilatera rettangolare, della misura massima di mm. 189 × 92, che si rinvengono però quasi costantemente [...] prima su una e poi sulle due facce da una figurazione lineare detta per similitudine del ramo secco. Il maggior numero dei per la lega del metallo, per la bellezza, l'arte, la varietà delle figurazioni, che sono: 1. aquila su fulmine pegaso e Romanom ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...