armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] a., in quanto sono definibili non soltanto, come quelle, nello spazio euclideo, ma anche sopra una varietàdifferenziabile (per le p-forme a., v. varietà riemanniane: VI 506 a). ◆ [ANM] Funzione a.: (a) propr., ogni funzione che soddisfi l'equazione ...
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fibrato
fibrato [agg. e s.m. Der. di fibra] [ALG] Nella geometria differenziale, termine corrente (come s.m.) per spazio f., nozione che generalizza quella di varietà prodotto di due varietàdifferenziabili: [...] f. vettoriali, in cui la fibra è uno spazio vettoriale Vn a n dimensioni, come i f. tangenti e cotangenti a una varietàdifferenziabile (v. oltre). ◆ [ALG] F. associato: v. connessione: I 728 c. ◆ [ALG] F. banale: v. fibrati: II 570 b. ◆ [ALG] F. con ...
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riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] e relativa geometria. ◆ [MCC] Meccanica r.: v. meccanica analitica: III 658 a. ◆ [ALG] Metrica r.: su una varietàdifferenziabile, metrica che si esprime attraverso un campo di tensori del secondo ordine, simmetrici e covarianti, assegnato sulla ...
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Whitney Hassler
Whitney 〈uìtni〉 Hassler [STF] (n. New York 1907) Prof. di matematica nella Harvard Univ. (1946) e di Princeton (1952). ◆ [ALG] Classi di W., o di Stiefel-W.: per una varietàdifferenziabile [...] spigoli ab, ac, ad sono isomorfi senza essere omeomorfi. ◆ [ALG] Teorema di W. sull'immersione delle varietàdifferenziabili: una varietàdifferenziabile M, di dimensione n, chiusa e connessa, corrisponde sempre, in un opportuno diffeomorfismo, a una ...
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Federer Herbert
Federer 〈fèdërër〉 Herbert [STF] (n. Vienna 1920, nat. SUA) Prof. di matematica nella Florence Pirce Grant Univ. (1966). ◆ [ANM] Correnti di F.-Fleming: enti che permettono di risolvere [...] problemi variazionali in cui l'incognita è una varietàdifferenziabile: v. variazioni, calcolo delle: VI 469 b. ...
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autoparallelo
autoparallèlo [agg. Comp. di auto- e parallelo] [ALG] Curva a.: curva definita su una varietàdifferenziabile affine in modo tale che il campo vettoriale tangente si ottiene per trasporto [...] parallelo (per es., sono a. le geodetiche): v. curve e superfici: II 82 e ...
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controvarianza
controvarianza [Comp. di contro- e varianza] [ALG] Legge di trasformazione secondo cui, in un mutamento di coordinate (in una varietàdifferenziabile a un numero qualunque n di dimensioni), [...] si trasformano gli spostamenti infinitesimi: v. tensore: VI 122 b ...
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pseudodifferenziale
pseudodifferenziale [agg. Comp. di pseudo- e differenziale] [ANM] Operatore p.: operatore che agisce su uno spazio di funzioni definite su una varietàdifferenziabile, il cui simbolo [...] soddisfa proprietà analoghe a quelle soddisfatte dal simbolo degli operatori differenziali ...
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pseudogruppo
pseudogruppo [Comp. di pseudo- e gruppo] [ALG] [ANM] Famiglia di diffeomorfismi su una varietàdifferenziabile, chiusa rispetto all'operazione di composizione; lo stesso che gruppoide associativo. ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] , è una tecnica di grande utilità nelle questioni attinenti all’integrazione sulle varietàdifferenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento {Ui}i∈I ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...