Matematico statunitense (n. Flint, Michigan, 1930). Prof. alla Columbia University (1961-64), a Berkeley (1964-94) e alla City University di Hongkong (1995), ha dato fondamentali contributi alla topologia [...] (differenziale) e all'analisi globale. La dimostrazione (teorema di S.) che una varietàdifferenziabile con gli stessi gruppi di omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa alla sfera di dimensione n se n≥5 gli valse nel 1966 la prestigiosa ...
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In topologia, nozione, introdotta da C. Ehresmann e G. Reeb verso il 1950, che generalizza quella di spazio fibrato e che ha originato un ramo della topologia differenziale oggetto di ricerche e studi [...] approfonditi. Sia Vn una varietàdifferenziabile di dimensione n e sia data un’applicazione differenziabile f: Vn→Wn-p che sia di rango massimo in ogni punto di Vn (cioè la matrice jacobiana delle funzioni che esprimono la f. mediante coordinate ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] nelle opere di B. Riemann e si collega con i moduli delle curve algebriche, studia l'esistenza, su una stessa varietàdifferenziabile, di una famiglia di strutture complesse dipendenti in modo regolare da un certo numero di parametri. Tra le opere ...
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Matematico statunitense (Detroit 1924 - Boxborough 2021); prof. dal 1956, docente dal 1977 all'univ. di California. Le sue ricerche hanno apportato fondamentali contributi all'analisi funzionale, alla [...] . Atiyah, il teorema di A. e S., secondo il quale per ogni operatore differenziale ellittico su una varietàdifferenziabile compatta n-dimensionale con bordo, si possono opportunamente definire due numeri (indici) di natura analitica e topologica, ed ...
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Fisica
Per il nucleo esotico ➔ esòtico, nùcleo.
Geologia
In geotettonica, si dice esotico un blocco o lembo arealmente molto limitato di rocce alloctone, inglobato entro terreni litologicamente diversi [...] con essi rapporti stratigrafici, che appartiene a una stessa coltre di scivolamento gravitativo.
Matematica
Varietà esotica
Inizialmente indicava una varietàdifferenziabile omeomorfa a una sfera, ma non diffeomorfa a essa. Il termine esotico passò ...
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In geometria, si dice di c. n-m rispetto a N una varietàdifferenziabile M, di dimensione m, sottoinsieme di una varietà N di dimensione n (così le rette e i piani hanno, rispettivamente, c. uguali a 2 [...] e a 1 se pensati come sottoinsiemi dell’ordinario spazio tridimensionale) ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] della funzione C₀(x). Gel´fand ha mostrato che S è una varietà simplettica a cui il campo hamiltoniano è tangente e che le funzioni ( tridimensionale) proposto nel 1974, dato da un flusso differenziabile di classe C¹. Benché dopo tale esempio si ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] superfici algebriche omeomorfe con diversi invarianti κ. Per contro κ è determinato dalla struttura della superficie come 4-varietàdifferenziabile. Rimane aperto il problema di vedere se lo spazio dei moduli delle superfici di tipo generale che sono ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] e, più tardi, Clifford H. Dowker ed Edwin Spanier. La determinazione effettiva dei gruppi di coomologia Hq(X,ℝ) per una varietàdifferenziabile compatta X è legata all'opera di Georges de Rham. In una nota del 1928 Élie Cartan aveva congetturato che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] dell'indice. M.F. Atiyah e I.M. Singer scoprono l'uguaglianza tra l'indice di un operatore ellittico su una varietàdifferenziabile compatta, il suo indice analitico (l'indice del suo simbolo) e il suo indice topologico (definito tramite la K-teoria ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...