Riemann, metrica di
Riemann, metrica di relativamente a una → varietàdifferenziabile, → metrica definita tramite un campo di tensori del secondo ordine, assegnato su di essa, che siano covarianti e [...] simmetrici ...
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pseudogruppo
pseudogruppo [Comp. di pseudo- e gruppo] [ALG] [ANM] Famiglia di diffeomorfismi su una varietàdifferenziabile, chiusa rispetto all'operazione di composizione; lo stesso che gruppoide associativo. ...
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Calabi-Yau, varieta di
Calabi-Yau, varietà di o spazio di Calabi-Yau, in analisi e nelle applicazioni della matematica alla fisica, particolare varietà topologica differenziabile a variabile complessa [...] che un modello geometrico dell’universo consista in uno spazio a dieci dimensioni della forma M × V, dove M è una varietà quadridimensionale (includendo le dimensioni spaziale e temporale) e V è uno spazio di Calabi-Yau compatto a sei dimensioni. ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] , è una tecnica di grande utilità nelle questioni attinenti all’integrazione sulle varietàdifferenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento {Ui}i∈I ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] nella glaciale artica. Ciò porta a una notevole varietà di climi, varietà che è resa ancora maggiore dalle speciali condizioni del Malesi hanno dato il loro contributo al formarsi e al differenziarsi di questa grandiosa civiltà, la cui azione si è ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] piuttosto la forma caratterizzante il vario essere. Qui la varietà è riconosciuta e a unificarla non si pone la comunità Ne deriva poi che l'esistenza di Dio e del mondo vengono a differenziarsi come l'esistenza per sé e l'esistenza per altro. Dio dà ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] funzioni tattili e meccaniche. Hanno invece funzioni gustative altre varietà di papille a forma di fungo (fungiformi) e tempo si scava un lume. Gl'isolotti pancreatici si differenziano molto più tardi dai canalicoli primitivi. Il destino dei due ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] . Per gli animali di taglia più grossa va ricordato che la varietà umana è meno patogena per i bovini, gli ovini, i suini m. sul livello del mare è la collina, il cui clima si differenzia da quello di pianura perché meno caldo e meno umido e con aria ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] ); 2) esista una funzione legame g (che dev'essere monotona e differenziabile) tale che: g(ui) = xi′ß. La quantità ηi = espressione della volontà dei singoli nel campo del diritto. La varietà degli aspetti di questo campo della s. applicata e la ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] eccettuano le anguille della Narenta, è abbondante in mare per la varietà di pesci, che risalgono da mezzogiorno la costa dalmata. I centri aveva interesse, col pretesto della lingua diversa, differenziare il contadino slavo della Dalmazia e gli ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...