Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] (oltre duecento in circa sessant'anni di carriera) sia per la varietà e, talora, la qualità dei registi da cui fu diretto. Dotato quali confermò la sua capacità di rendere figure complesse e sgradevoli. In produzioni o coproduzioni statunitensi, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] o lippesche) della fine del Quattrocento, è di originale complessità, con la Madonna seduta su una pietra sorgente da di Saulo, vedendo la luce senza udire la voce, manifestano una varietà di reazioni che va dal panico alla premura per il caduto, ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] H.H. Ellis, 1859-1939), relativamente alla grandissima varietà che esiste nelle perversioni sessuali (nella scelta dell’oggetto del mito di Edipo (con il suo correlato, cioè il complesso di castrazione), ha fatto dell’incesto e della sua proibizione ...
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Tomassini, Giuseppe. – Matematico italiano (n. Roma 1938). Dopo la laurea in matematica (1962) conseguita presso l’Univ. La Sapienza di Roma, divenne prof. di geometria all’Univ. di Pisa (1969-70), a Ferrara [...] affrontato temi quali le proprietà di estensione, la teoria delle modificazioni analitiche, i teoremi sugli spazi complessi, il problema dei bordi della varietà Levi, ecc. Nel 2001 ha ricevuto il premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei. ...
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Matematico italiano (Pescia 1911 - Roma 1999); prof. univ. dal 1947, insegnò (dal 1954) geometria all'università di Roma. Socio nazionale dei Lincei (dal 1977). Si interessò di questioni attinenti alla [...] teoria delle funzioni analitiche di più variabili complesse, alla topologia, alle varietà a struttura complessa. Fu tra i primi a iniziare lo studio delle varietà a struttura quaternionale. ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] dalla coscienza, ma considerata piuttosto come una varietà di procedure di funzionamento organizzate automaticamente). L' attivo e competente, con stati emotivi differenziati e abilità complesse che gli consentono di entrare in relazione con la madre ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Ciò creò intorno a lui un'aura di mistero e una varietà di interpretazioni sul modello del governo: per alcuni era quasi tornarono a 126.000 nel 1689.
Assolutamente coerente con il complesso dell'attività di risanamento economico (e non solo) fu il ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] da varii obietti usino ondeggiare con vari torcimenti, mediante la varietà de’ membri che fanno l’ombre e della cosa che riceve e talvolta viene considerato un falso, lo stentato studio complessivo per un’Ultima Cena delle Gallerie dell’Accademia di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Ma l'intervento di G. nella cappella di S. Spirito è più complesso e coinvolge l'intero vano in cui era situata la tavola, nella dei personaggi convocati sulla scena, l'esuberanza e varietà dei colori, vividi ma non dissonanti, il dispiegamento ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] continuò ad agire come un lievito.
L’assemblaggio di corpi nudi fissati in una mirabile varietà di pose e movimenti complessi e «stravaganti attitudini» (Vasari), le amplificazioni delle anatomie, la moltiplicazione di scorci arditissimi e torsioni ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...