Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] o interpretazioni del problema. All'enorme varietà di espressioni culturali della possessione si in qualche modo i contatti interetnici avvenuti nell'area. Il risultato complessivo di tali scambi è una situazione religiosa che in alcune culture, ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] predisposto, e per così dire fissato, si dispiega nella varietà delle "lectiones" e "correctiones", delle "opportunae dubitationes", opaco alla lettura di un commentario che, per complessità e ricchezza di sviluppi, richiede un approccio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] , Lombroso gettò le basi per uno studio sistematico e complessivo dell’uomo criminale.
Si è a lungo discusso sull’ uomo bianco e l’uomo di colore. Letture sull’origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871, Torino 18922.
L’uomo delinquente ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] velocità con cui ideava e dipingeva opere anche piuttosto complesse, come ricorda il suo biografo Filippo Draghi (1865) (fino alla ridondanza del Paolo e Francesca), varietà ed equilibrio nelle composizioni, naturalezza nell'espressione degli ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] poi offrì allo studio degli zoologi interessati. Risposero i più esperti sistematici del tempo.
Complessivamente il viaggio fruttò circa 80.000 esemplari zoologici ed oltre 8.540 tra specie e varietà, di cui 3.120 già note, 2160 nuove e 3.240 ancora ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] la geometria algebrica, a cominciare dalla tesi di laurea (Sulla varietà delle corde di una curva algebrica, in Memorie della R. il L. abbia affrontato, nell'ambito delle più variabili complesse il "problema di Levi" (dal nome del fratello Eugenio ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] influenzato dal Pizzetti, al quale si accompagna una certa varietà timbrica e un gioco mobilissimo di incisi tematici che Ma la scala non è che il risultato melodico di un più complesso sistema armonico, il cui nucleo è l'accordo di nona minore ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] sacco lacrimale e, più significativamente, la cisticercosi oculare nelle varietà intra- ed extrabulbare, subretinica e vitreale. Dei vari cicatriziale, senza soverchi rischi.
Non meno complesse questioni si agitavano in tema di correzione chirurgica ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] Il D. fu autore di numerosi studi riguardanti una estrema varietà di argomenti, tanto che riesce difficile operare una sintesi critica primaria in un contesto di reazioni reciproche e complesse. Tale concetto è confermato sul piano clinico dalla ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] nella primogenitura del fratello Paolo. Per tutto il tempo del complesso restauro si trasferi a S. Luca: da qui, per con sicurezza i fatti di ciascheduno... E veramente la varietà non meno che la quantità degli honori conferiti nella persona ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...