Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] il suo linguaggio espressivo, B. ha lavorato su una varietà di supporti (tela, carta, plastica, legno, ecc.) Parigi). Negli anni Novanta le sue installazioni si fanno più complesse nella strutturazione degli spazi e per l'importanza della luce: ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] 1931); Serie, sistemi di equivalenza e corrispondenze algebriche sulle varietà algebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabili complesse (1958); Geometria dei sistemi algebrici sopra una ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1906 - ivi 1990); già popolare nel teatro di varietà e della rivista, temperamento esuberante dotato di vasta capacità espressiva e mimica popolaresca, esordiva [...] 'ultima carrozzella (1943). La sua prima interpretazione drammatica è del 1945 in Roma città aperta; altre interpretazioni umanamente complesse offriva poi con Mio figlio professore (1946); Vivere in pace (1947); Il delitto di Giovanni Episcopo (1947 ...
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Matematico tedesco (Hamm, Vestfalia, 1927 - Bonn 2012). Dal 1952 membro dell'Institute for advanced studies di Princeton, e dal 1956 prof. all'univ. di Bonn. Ha compiuto vaste e approfondite ricerche di [...] 'altro, ha ottenuto un'ampia generalizzazione del classico teorema di Riemann-Roch, dimostrandone la validità per varietà algebriche complesse di dimensione qualunque. È autore di varî trattati, tra cui Neue topologische Methoden in der algebraischen ...
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Matematico giapponese (Tokyo 1915 - Kofu 1997), prof. dal 1951 all'univ. di Tokyo, quindi all'univ. di Princeton e dal 1965 alla Stanford Univ. (Palo Alto, California). Vincitore della Fields Medal nel
1954
In [...] la tecnica dei fasci, introdotta da J. Léray, ottenne importanti risultati, tra i quali una caratterizzazione, mediante condizioni di natura topologica, delle varietà algebriche tra le varietà analitiche complesse e compatte (teorema di Kodaira). ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] , altre elargizioni sui proventi della Camera apostolica per complessivi 190.000 scudi.
Dei due nipoti ecclesiastici - N. Vian, IV, Città del Vaticano 1963, ad Indicem; C. Gasbarri, Varietà filippine, in Ecclesia, V (1947), pp. 252-55; L. Ponnelle ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] come a casa propria, ‛senza colpa', e potrà quindi integrarla nel complesso della sua vita, o se invece egli sentirà, di là dall' rispetto alla norma e al suo telos: garantire la varietà dei viventi. Il problema dell'individuo sessuato comincia a ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] lato e del Battista e di s. Francesco dall'altro. Il complesso proviene evidentemente da una chiesa francescana e appare del tutto plausibile , sia con la brulicante vivacità e la varietà fisionomica della folta schiera degli astanti; aspetti che ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (o A) è (non è)", o di forme analoghe ma più complesse.
L. Minio-Paluello
L'attività di scrittore di B. inizia col ibid. 1962; De interpr. (con varietà di redazioni), ibid., II, 1-2, ibid. 1965; Isagoge (con varietà di recensioni), ibid., I, 6-7 ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e reticenze che indispettivano lo stesso Mazzini. La varietà delle vedute all'interno della redazione e quindi l i successi ottenuti sui vari punti del programma, l'operazione complessiva fallì. Già la proclamazione dello statuto per decreto (e non ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...