MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] inferiore al 50%), e di vari tagli, con grande varietà di tipi, che ne consentivano l'identificazione e la caratterizzazione m. gotiche d'Oltralpe i troni si trasformano in complesse architetture o in scenografiche cornici, come nel pavillon d' ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] versante pacifico.
Le caratteristiche culturali
L’estrema varietà dell’habitat e del clima comporta una diversità di dei grandi centri urbani, da un’organizzazione politica e sociale complessa, dal fiorire degli scambi commerciali e delle arti, ebbe ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] Italia e si pone così tra le prime fondamentali e complesse testimonianze dei più antichi abitanti d'Europa" (C. Peretto che variano secondo le sorgenti. 16O è la più comune varietà, che si coglie agevolmente nell'evaporazione che si verifica alla ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] dei popoli andini, a tal punto che non è possibile analizzare complessivamente queste variabili se non all'interno di grandi aree geografiche dove la varietà degli habitat poté essere superata mediante meccanismi di complementarità che diedero ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] 3500 a.C. avevano raggiunto piena sedentarietà. La presenza di complessi chiefdoms è documentata nell'isola di Marajó nel corso del i non omologhi, come prodotto di una grande varietà ecosistemica che incoraggiò le sperimentazioni locali e dunque ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 191 ss.
(C. Bertelli)
1. S. Agnese e S. Costanza. - Il complesso di edifici di S. Agnese occupa una zona delimitata dalla via Nomentana, a O, da Asia Minore, ma indipendente, che si inserisce nella grande varietà di schemi ricercati a R. nel sec. IV. ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] etiopica. In particolare le croci presentano una grande varietà di tipi, in cui il motivo fondamentale della croce viene elaborato in forme sempre più articolate e complesse, che attraverso la ripetitività ne accentuano il carattere simbolico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] coste tunisine, ci fornisce un esempio della vastità e varietà di quel commercio di opere d'arte, che va Begram (v. anche begram, vol. ii, p. 34 ss.). - Il complesso più ricco di oggetti provenienti dal mondo occidentale, come si è detto, è quello ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] fu parzialmente coperto da abitazioni minori. Data la varietà delle tecniche di costruzione, non è in e una giara contenente gioielli e serie di pesi di ematite o agata. Il complesso è datato al 1738 a.C. grazie a un'impronta di sigillo con il ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] 8,9 × 4,6 m. La seconda è il monumento più interessante di tutto il complesso. Si tratta di un'aula rettangolare di 10,3 × 6,42 × 4,6 m un'estensione massima di 70 ha. Evidenze di una varietà di materiali importati dal Golfo Persico e dall'Asia ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...