L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] ambra, ferro, bronzo, piombo e argento illustrano la varietà dei commerci e la ricchezza del sito, cui , lungo la direttrice di Castiglione delle Stiviere, è stato scavato un complesso di sei fornaci per la cottura di tegole e laterizi (cinque sono ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] cavalcatura (veicolo) di Shiva, poste a sorveglianza dell'ingresso. Il complesso è circondato da un fossato largo 50 m che misura 600 × , dai missionari portoghesi. In ogni modo, la varietà degli oggetti rituali e cultuali che dovevano far parte ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] diverse specie di meloni dalla caratteristica forma allungata, tra cui la varietà chate, e l'anguria, presente almeno dal II millennio a.C non si tratti di silos ben conservati) è spesso complessa: ma appare sempre più chiaro, almeno per la Siria ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] esterno sembra rasentare la mummificazione. Questo per ragioni complesse. Un importante fattore è la coscienza, da parte primo luogo la Vergine con il Bambino, nella sua ampia varietà di pose, furono attentamente ripresi da artisti italiani, così ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] una veranda (maṇḍapa, vāra, ecc.); i tipi più complessi sono ottenuti moltiplicando il numero dei corpi dei fabbricati e ecc.). Dopo il capitolo in cui sono presentate le diverse varietà di piedistalli utilizzati per sostenere sia i liṅga sia le ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] ) di minerali come la calcite. Gli Indiani lavorarono un'ampia varietà di pietre a partire dal diamante, la pietra più dura ( sulla conversione in solfuri, ecc. Si descrivono complesse operazioni per la conversione di minerali in medicine accettabili ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] e dei luoghi di culto si fecero più elaborate e complesse, in specie per quanto riguarda il numero e la dimensione ricoperta di intonaco. Questa tecnica costruttiva consentì una grande varietà di composizione e di dimensioni, i cui esiti sono ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] in miniatura, di emblemi e scettri. Nel caso dei contesti più complessi di Sipán, questi oggetti formano strati al di sopra e al assumono forme estremamente diversificate in un'ampia varietà di oggetti, che dovettero essere specificatamente ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Pnice in Atene, si ricava l'idea di un edificio scenico complesso che nulla ha da fare con quello tragico, come hanno voluto Magnesia sul Meandro, come ha osservato il Bulle.
La terza varietà teatrale si trova nei t. misti, cioè teatri-anfiteatri; ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] curve in B e D (i Romani derivarono il loro alfabeto dalla varietà euboica del greco, che già usava forme ricurve di gamma, delta e leggenda che corre attorno all'orlo a costituire un bordo complesso. Lo stesso tipo di lettera è usato nelle tarde ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...