Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] dei rami del tipo triradiato. Rami accessorî laterali possono aggiungersi dando al solco forme svariate e più complesse. Le varietà di disposizione degli elementi del solco orbitario, hanno dato luogo a interpretazioni diverse della sua costituzione ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] e 56 gru a sbraccio fisso e a sbraccio variabile, per una potenza complessiva di tonn. 332.500, oltre a 47 gru affidate a imprese private. mare dà al centro una caratteristica e pittoresca varietà panoramica, mentre nei dintorni a zone a temperatura ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] sinapsi, sia chimiche sia elettriche, che presentano grande varietà di forme e di contatti (per es. axo-axoniche campi recettivi tre tipi fondamentali di unità corticali: le semplici, le complesse e le ipercomplesse (Hubel e Wiesel, 1962, 1968). Le ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] l'umanesimo, che è insieme senso acuto e profondo della complessa spiritualità umana e culto del mondo antico, dove l'umano degno, e si attribuì al tribunato di Cola. Nella meditata varietà della raccolta, seguono ad essa i sospiri dell'anima esitante ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] y = f (x).
Sia x un punto interno al campo C e consideriamo un qualunque numero complesso h, diverso da 0, e tale che il punto x h appartenga anch'esso a C. Se se n'è presentata un'infinita varietà, che attende ancora una classificazione naturale ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] solo più tardi un forte e pieno sviluppo.
Tale, nel suo complesso, la cultura medievale. Cultura latina: anche perché il latino per come, forse, Tommaso da Celano e Iacopone da Todi. Varietà sconosciuta all'Italia dei secoli precedenti. Che se la ...
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MAGNETISMO
Giovanni GIORGI
Mario TENANI
Eugenio MODENA
Emilio SERVADIO
. Con la denominazione di magnetici si denota un gruppo di fenomeni che ora si sa essere tutt'uno con fenomeni elettrici [...] sommano tutti i poli dello stesso segno per ottenerne il valore complessivo, e si determina il loro baricentro; il prodotto del tra queste superficie toroidali è possibile una grande varietà di traiettorie classificabili in due grandi specie: quelle ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] da altrettante vie cataboliche diverse che tuttavia convergono, a gruppi, verso un piccolo numero di metaboliti.
La varietà e complessità delle vie di degradazione degli aminoacidi non ne consente la trattazione dettagliata ma i meccanismi enzimatici ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] che l'import (dal 7% al 5%) con i paesi OPEC.
Complessivamente, nello stesso periodo i movimenti con l'estero sono aumentati del 22%: modesto di merci pregiate o di derrate deperibili, data la varietà, il numero e la disseminazione geografica, non si ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] comprendere che possa aiutare a 'controllare' una varietà di comportamenti profondamente lesivi della società e, con una miriade di operatori indipendenti e, talvolta, di complesse strutture organizzate. Soltanto dalla fine del 19° sec., tuttavia ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...