La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] e nessuno storico della scienza desidera mostrarsi insensibile alla complessa rete di significati in cui gli scienziati si trovano campo ha richiesto agli storici il ricorso a una grande varietà di fonti. Ancora una volta, il lettore potrà osservare ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con tutta quella varietà e larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro quei e di miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso. Per quanto concerne il sindacato, la minoranza riteneva ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] costruttori navali dell'Arsenale di Venezia si cimentarono in una grande varietà di progetti, spesso in concorrenza gli uni con gli altri. , di geologia e di sedimenti fossili, elaborando complesse teorie riguardanti sia la cosmologia sia la geologia ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che il primo libro prodotto in una tipografia calabrese9.
Più complesso fu il problema dei rapporti con Costantinopoli.
Dopo Gregorio Magno ) è un altro conto, e si presta a una varietà non sempre dominabile di forme e di comportamenti, e non ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di comando e nella scuola. I documenti leonini ammettono la varietà delle sette, molte delle quali però collegate in un modo o di vendetta. L'Intesa voleva una pace cartaginese, un complesso di decisioni cioè non discusse ma imposte al nemico di ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] grado di coerenza interna72.
Dare conto della varietà di spunti, prospettive e problemi posti dai contributi cerimoniale del trionfo pagano. A testimoniare una relazione sempre più complessa con la città di Roma sarebbe anche la decisione di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] episcopato di Alessandria avrà assunto le proporzioni di un organismo complesso, burocraticamente saldo, e ricco di una lunga e caso, bisogna pensare che sia esistita una grande varietà di atteggiamenti, che vanno dalla collaborazione nell’ ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] il diritto ecclesiastico, il Registrum testimonia una varietà di casi, nei quali non è facile individuare Costanzo, in rapporti con G. I dai tempi di Costantinopoli, è questione complessa, come rivela la lettera di G. I dell'aprile 593 (ibid., n ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] di essere 'osservati' e analizzati con una gran varietà di strumenti: fenomeni di carattere diverso e anche di la sua evoluzione biologica, si è sostituita una visione più complessa, che concepisce i due tipi di evoluzione come correlati tra ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] poche centinaia di migliaia di anni una struttura di stupefacente complessità come l'occhio di un mammifero. Da un punto di stesso si stava interrogando sulle ragioni per cui, incrociando varietà di bocche di leone che sfoggiavano fiori rossi e ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...