Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] ) sia la componente principale del significato della parola complessa, esprimendo in prevalenza significati di agente, azione o formazioni indicanti persona che parla una determinata varietà linguistica (dialettofono, tedescofono).
Fra gli elementi ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] accanto ai tipi declinabili trecenteschi), ecc.
Rispetto alla complessa polimorfia del fiorentino d’uso, tuttavia, non c per la disponibilità a sfruttare stilisticamente tutta la ricca varietà della lingua. Soprattutto nelle Rime e nell’Orfeo ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] mèche).
L’adattamento dei nomi presenta una fenomenologia più complessa, poiché questi devono essere valutati da due punti di finali di parola. L’italiano, in specie nelle varietà centro-meridionali, ammette generalmente in questa posizione solo / ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] non più di croato molisano, per via della complessa situazione dialettale serbocroata che non permette di identificare i domini dei codici bassi. A Montemitro, invece, le varietà utilizzate sono essenzialmente lo slavo e l’italiano, anche ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] diffusione generale del modello fiorentino, bensì in una complessa articolazione di varianti che risentono in ogni regione generali di vita si è costruita attingendo anche alle varietà locali. La grande maggioranza degli studiosi è d’accordo ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] recenti ricerche di fonologia sperimentale svolte in più varietà di italiano meridionale; la lenizione, ad es., di fuoriuscire senza occlusione. Una dinamica simile, benché più complessa, si ravvisa nel processo di deaffricazione.
L’indebolimento di ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] quella, interna al Belgio, tra Valloni e Fiamminghi.
Più complessa è la delimitazione di un confine dell’italiano come lingua nazionale , fra lingue della stessa famiglia, il passaggio fra le varietà dialettali è il più delle volte poco sensibile.
La ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] geografia della semplificazione che è ben lontana dalla complessa realtà che è chiamata a descrivere.
Con queste Spezia-Rimini.
Tale linea non solo divide profondamente le varietà linguistiche italiane ma costituisce anche il ➔ confine linguistico di ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] suono fricativo: la trafila di riduzione è più complessa e include anche occlusive leni, segmenti variamente sonorizzati e [ʃ], allofono breve di /ʧ/, e /ʃ/, fonema lungo della varietà standard, conferisce al toscano maggior completezza: pece / pesce ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] che contribuiranno a costituire il lessico, per un verso, degli italiani regionali, e, per l’altro, di varietà italianizzate di dialetto. Rientrano nel primo caso, con abbinamento tra morfema lessicale dialettale e morfema grammaticale italiano, per ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...