MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] dell'esposizione di ogni prodotto, dove la ricchezza e la varietà prevalgono sull'ordine.Il rapporto tra città e m. tipi di botteghe in questa città: in primo luogo i complessi contenenti esclusivamente negozi costruiti in unità composte da due a sei ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] arricchì di produzioni fini al tornio, con una grande varietà di forme di derivazione classica, tra cui caratteristiche brocche nei contesti urbani è assai recente e, oltre a documentare un complesso castrense a monte Barro (presso il lago di Como) e ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] a immorsatura nel muro va segnalata la frammentaria e assai complessa a. delle Civ. Raccolte di Arte Applicata nel Castello A questi esempi occorre aggiungere, a conferma della varietà iconografica possibile, la dettagliata illustrazione, nell'a. ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] doveva contribuire all'obiettivo di armonia e unità attraverso la varietà ispirata ai codici di gusto dell'epoca.
È verosimile L. siano state il frutto di una cultura complessa, corrispondente a precisi riferimenti letterari, filosofici e figurativi ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] indietro formano coppie incrociate con le rispettive vittime, un uomo, una colomba, un cane e una gazzella. La complessa figurazione è stata vista da alcuni in senso assolutamente negativo, espressione delle forze del male che opprimono il popolo di ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] redditizia, così da procurarsi "buonissime facultadi" (Miniati). Nella varietà degli impieghi s'inseriva il ruolo di disegnatore di vedute né la campagna di lavori promossi da Isabella.
Nel complesso l'attività del G. s'inserisce nel clima di ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] G., che sono quelli nei quali è più evidente la varietà delle impostazioni esegetiche.Il G. di Cotton (v.) segue , gran parte della critica tende a considerarle come un complesso unitario ai fini dell'evoluzione iconografica. Si è infatti supposto ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] della serie per complessità strutturale, ricchezza e varietà dell'apparato ornamentale. Frari a Murano). A tale schema tipologico se ne affiancava un secondo, leggermente più complesso, di cui si conservano solo tre esemplari (p. in borgo loco S. ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] tavola la critica ha impostato il lavoro di ricostruzione della complessa formazione dell'artista, che qui si mostra maturo e sensibile la chiesa di S. Agostino a Camerino. Da questa varietà di esperienze nasce il suo stile del tutto personale che ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] essa in base a rapporti con l'Italia) va collocata nel suo complesso nel VI sec. a. C.
Quello che normalmente s'intende sotto Italia. Queste fibule di bronzo presentano una estrema ricchezza e varietà di fogge; quasi tutti i tipi traggono origine da ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...