Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] sulla fronte ed un àdyton nel fondo. La pianta può essere più complessa con l'aggiunta di un pronao chiuso, ma sono sempre semplici fondo ad altri che si distaccano a tutto tondo. Qualche varietà stilistica è fra i due lati: con una composizione ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] avveniva nelle altre zecche dell'impero, con grande varietà di motivi e talvolta con la presenza di elementi sulla città hanno rilevato l'esistenza, già nel 638, di un complesso Grande moschea-dār al-imāra, dovuto al primo governatore della città, ῾ ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] caprizzi e bizzarrie sotto metafora […] non solo dilettevoli per la varietà delle invenzioni, ma utili ancora per la moralità che vi , si configura in un universo di immagini nascoste e complesse che è compito del pittore rivelare e interpretare. Al ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] , allo scopo di rivolgere al re di Francia un efficace richiamo morale (Freeman Regalado, 1993).
Cicli complessi di vizi e virtù
La varietà delle tipologie e delle forme di organizzazione dei cicli è notevole. L'insieme più elaborato e innovativo ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] amante deriso, a testimonianza dell'ammirazione illimitata, ma complessa, che il Medioevo cristiano gli tributò. Di Napoli, Bibl. Naz., ex-Vind. lat. 6), nella loro varietà, dimostrano sia la presenza di modelli antichi sia la loro trasformazione ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] procede verso Adamo (Parigi, BN, nouv. acq. lat. 710) -, talora invece più complessa e ricca di particolari (Bari, E. 1; Napoli, E. 2; Londra, BL, Add maggior parte dei rotoli e presenta varietà di soluzioni iconografiche. Due correnti fondamentali ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] St Wystan, la cui analisi è peraltro estremamente complessa, essendovi almeno quattro fasi costruttive che è assai . Le semicolonne sono impiegate con grande vivacità e con notevole varietà di forme e dimensioni: a quadrifoglio, angolate a 45° per ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] ), databile al 1521-22 e vicina, nel complesso schema compositivo, alla Madonna dell'Impannata di Raffaello ibid., n. 71, pp. 12-33; L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due repubbliche 1494-1530 ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] già le tecniche di battitura a freddo consentivano elaborate e complesse trasformazioni. Un esempio rimarchevole è dato dal sarcofago d'oro quale, dal più al meno, non offre invero grandi varietà di impostazione dei suoi metodi e non basta certo a ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] di un'unica città.
Delicatezza di indagine che è tanto più complessa per la dispersione in cui il materiale si presenta fra collezioni della monetazione imperiale romana sta non solo nella varietà grande dei rovesci, particolarità che essa divide con ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...