Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] omeriche è molto differente dalla nostra. Il poeta usa una varietà di termini come la forma (δέμας), le membra (γυ~ , ma che guarda al corpo umano come a una parte del complesso sistema dell'universo. Come già accennato, non c'è da meravigliarsi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] 'ingresso in cui è facile riconoscere quasi una "citazione" dei complessi dell'Antico Regno a Giza. È in questa stessa epoca che, attraverso una significativa varietà di esperienze, vanno maturando le strutture degli edifici a carattere religioso ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] pari di quanto era successo, alla fine di un lungo e complesso dibattito teologico, per il dogma dell'Immacolata Concezione (1854).
Bibl.: cui si fece riferimento si riflette nella varietà di soluzioni adottate. Nei manoscritti liturgici italiani ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di abaton (Asklepieia di Epidauro e di Atene). La varietà edilizia era tanto più grande quanto maggiore era la rilevanza e scale che conducevano ad un attico superiore terrazzato. L'altezza complessiva alla sommità dell'attico era di 17,8 m e nei ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e occidentale. In questa prima fase si registra varietà di schemi tipologici, compresenza in una stessa dell'arte nel Trentino, Trento 1982, p. 70, fig. 51; L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L' ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] 26 m a est e 30,74 m a ovest ed era lunga complessivamente 212,54 m; due file di lastre di pietra disposte trasversalmente, distanti III sec. d.C., i quali, pure nella varietà delle soluzioni adottate, rivelano forti tendenze conservatrici e una ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] grandi santuari come le basiliche circiformi con annessi mausolei, la varietà delle forme e delle composizioni è evidente e lo è porticato che la chiudeva all’interno di un più esteso complesso, e così anche il S. Simpliciano. Questa soluzione era ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] e filellenico, e recava in sé una varietà di identificazioni o allusioni simboliche, che tuttavia puntualmente storico sullo Scisma d’Occidente, il movimento conciliarista e i complessi rapporti tra le Chiese in questo periodo si vedano anzitutto ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] identificato dallo stemma, donò nel 1225 ca. l'intero complesso di vetrate della parete meridionale del transetto, facendosi ritrarre in musulmani; mai prima d'allora l'idea della varietà delle espressioni artistiche e delle tecniche era stata ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] si raccolgono indicazioni precise sull'assoluta atipicità, fluidità e varietà delle sedi e delle occupazioni dei frati: a servizio , ma il locus potrebbe identificare non tanto il complesso urbano in cui si installavano i frati, ma piuttosto ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...