Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] socioculturali, anche la cucina si caratterizza per una grande varietà di forme; esistono perciò non una ma innumerevoli cucine, che possedevano in abbondanza materie prime, tempo e una complessa tecnica culinaria, le ricette e i modi di preparazione ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] della famiglia degli Orsini (v.), concentrò il proprio interesse sui complessi del Vaticano, del Laterano, su S. Paolo f.l.m di diadema e due corone.Le tiare attestano una grande varietà di modelli, specie nel Duecento, per es. con decorazione ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] del sec. 11°, presenta, oltre a una grande varietà di iniziali con figure umane e animali, scene miniate con il codice si trova a partire da questo periodo al centro di complesse scene di translatio: a ricevere il libro è il papa, mentre una ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] si pone al centro delle riflessioni estetiche di Tommaso. Complessa anziché semplice appare perciò la sua visio pulchri, la articolato, la vista e l'udito sottili atti a percepire la varietà delle forme e delle armonie del sensibile (Summa theol., I, ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] ipotesi è confortata dal fatto che la descrizione di un complesso monastico che sembra modellarsi su Cluny II venne inserita, intorno Nelle costruzioni dell'Ordine, per qualità di forme e varietà di temi esso ha un precedente nel vasto mosaico ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] a S. Alessandro della Croce a Bergamo), o inserito in composizioni più complesse (a Baresi, a Val Secca, a Fontanella al Monte, nella di rappresentare non soltanto il modello ma altresì la varietà dell'abbigliamento, creando tra i due aspetti una ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] C. medievale l'attività artistica riflette la varietà delle componenti etno-culturali che nel corso F. de' Maffei, Sant'Angelo in Formis. I. La data del complesso monastico e il committente nell'ambito del primo romanico campano, Commentari 27, 1976 ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] cattedrali, abbaziali o parrocchiali.Le varietà tipologiche caratterizzano la regione, mostrando Compostela, e, nel coro, un frammento di pavimento musivo dal complesso programma iconografico, forse di origine orientale.La tecnica del mosaico ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] La sensazione gustativa consiste in un quadro sensoriale complesso, del quale fanno parte non soltanto le sensazioni prima considerazione riguarda il modo in cui, nonostante la grande varietà e variabilità dei gusti, si possa comunque cogliere in ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] romano appare utilizzato con analoga vivezza di rappresentazione e varietà iconografica. Non è possibile stabilire con certezza se l della Vergine.Il mosaico torritiano si articola in una complessa struttura divisa in due zone distinte: una superiore, ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...