L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] sostanziali sono abbandonate; l'uomo è una macchina così complessa che è impossibile definirla o descriverla con precisione; la macchina uno scopo 'leibniziano': riempire lo spazio con la varietà e la diversità. Tale sforzo può ricadere sugli ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] cavalcatura (veicolo) di Shiva, poste a sorveglianza dell'ingresso. Il complesso è circondato da un fossato largo 50 m che misura 600 × , dai missionari portoghesi. In ogni modo, la varietà degli oggetti rituali e cultuali che dovevano far parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ’uomo. La nuova disciplina si riprometteva di esplorare i complessi rapporti tra il mondo morale dell’uomo, la sua apparire tutto sommato favorevole. Da un lato, la varietà dei fenomeni geodinamici presenti nella penisola esercitava ancora un ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] Hüyük, Tilbeshar, Titris Hüyük, Hayaz, Kurban Hüyük) hanno restituito una varietà di sepolture in tombe a fossa, a cista, in pithoi e di Gordion, il cui nucleo, foderato da una complessa struttura di travi lignee alternate a paramenti in blocchi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] diverse specie di meloni dalla caratteristica forma allungata, tra cui la varietà chate, e l'anguria, presente almeno dal II millennio a.C non si tratti di silos ben conservati) è spesso complessa: ma appare sempre più chiaro, almeno per la Siria ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] significante, questo stesso significante ha però alle spalle una grande ricchezza di significati. Una tale varietà obbliga a una complessa ricostruzione del significato del termine. Μutuato dal lessico politico, il termine ‘movimento’ era alle sue ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] equilibri parziali ed equilibri generali - con la varietà dei risultati di analisi introspettive di specifiche problematiche , può non essere soddisfacente per l'economia nel suo complesso.
Nuove forme di concorrenza nei mercati accessibili
La linea ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] mondo animale; le loro componenti sensazionali e sentimentali aggiungono colore e varietà all'elegante tessitura di racconti di Eliano, ma la trattazione di Plinio è più complessa e pone frequentemente in rilievo la teoria filosofica della 'simpatia ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] suo Dio, ma come un'impresa collettiva, come espressione di un lavoro complesso svolto da un gruppo religioso interessato a regolare i contenuti e le dello shinto e dando vita a una grande varietà di interpretazioni, da quelle più rigoriste a quelle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] a luogo, così come il livello degli studi; nel complesso, tuttavia, vi era un significativo grado di istruzione di ma le lingue protoromanze si erano già sviluppate nelle varietà regionali dell'Italia settentrionale, della Svizzera, della Provenza, ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...