Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] è fissata da un committente che non ha alcuna idea della complessità del compito. La foresta da attraversare è percorsa per tratti simili) tra loro; per oggetti che presentino un'ampia varietà di stati al limite in modo che tutti i possibili stati ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] la necropoli di Varna in Bulgaria con oggetti d'oro e un complesso rituale funerario. A partire dall'età del Rame (IV millennio di manufatti esotici e la lavorazione di una grande varietà di materiali, tra i quali compaiono i primi oggetti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] asce e ornamenti di rame martellato e un'ampia varietà di oggetti ricavati da conchiglie marine. Sulla sepoltura suolo e impiegate come magazzini o cisterne). A un grado di complessità maggiore vi erano la cista o la cassa, dalle pareti meglio ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che il primo libro prodotto in una tipografia calabrese9.
Più complesso fu il problema dei rapporti con Costantinopoli.
Dopo Gregorio Magno ) è un altro conto, e si presta a una varietà non sempre dominabile di forme e di comportamenti, e non ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] di coda.
Alla fine degli anni Trenta la tendenza complessiva era chiara: in pochi decenni si era passati da un , col tacito consenso dell’autorità ecclesiastica, di esprimere una varietà di orientamenti politici.
In realtà fu proprio la situazione di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] a ricondurre il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura dell'esperienza. Anche rispetto alla norma e al suo telos: garantire la varietà dei viventi. Il problema dell'individuo sessuato comincia a ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] cui si ha almeno la notizia: e che intercorrono, con varietà di addensamenti nel tempo e nei rapporti, con Friedrich Heiler mondadoriana, Milano 1985.
11 Su questo tema, e sulla complessa coalescenza di spiritualismo e femminismo cfr. L. Scaraffia, A ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] sia in greco, in latino, in anglosassone, in irlandese, sia in successive varietà di francese, tedesco, italiano, catalano o castigliano (v. cap. XXII). La Terra nel suo complesso era raffigurata sui papiri oppure sulle pergamene per mezzo di linee o ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] autoriflessività) ogni cultura 'umana' è di per sé molto complessa. Nessuna cultura umana si riduce a una serie di rapporti alla cultura nel farsi o nel divenire dell'uomo.
La varietà degli atteggiamenti di fronte al compito antropo-poietico (qui ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] di essere 'osservati' e analizzati con una gran varietà di strumenti: fenomeni di carattere diverso e anche di la sua evoluzione biologica, si è sostituita una visione più complessa, che concepisce i due tipi di evoluzione come correlati tra ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...