Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] scala. Questa è una caratteristica di molti dei sistemi complessi su cui si è focalizzata l'attenzione negli ultimi anni può essere considerato anch'esso puntiforme. Esiste però un'ampia varietà di scale in cui le proprietà sono abbastanza simili, per ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] lo sceneggiato da studio, l'informazione, i primi fortunati varietà). Alla tecnologia del cinema la t. ricorreva in parlare da allora negli Stati Uniti di una dinamica produttiva complessa e di un sistema integrato di reciproche relazioni. Fra l ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] tanto che si arriva già nell’alto medioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano). In Italia, in particolare, maggiori centri urbani dalla struttura sociale e amministrativa complessa.
I volgari italiani, quando emergono nella ...
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Danza
Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa [...] quella vasta gamma di possibilità caratteristica della varietà etnografica, che l'antropologia ha studiato delle 'punte', che, insieme a salti e a pirouettes sempre più complessi, paiono sfidare la forza di gravità. L'immagine della ballerina-silfide, ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] l'originale 'norma verticale' e ne conclude l'esistenza di cinque varietà (la mongolica, l'americana, la caucasica, la malese, l . Senza neppure tentare di riassumere una vicenda lunga e complessa, che ha dato luogo a interpretazioni non di rado ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] di cui occupavano le terre. La nozione moderna di famiglia come complesso di soggetti legati fra loro da un rapporto di parentela, sposata e dai suoi figli (nucleo matrifocale).
La varietà di soluzioni, pratiche e ideologiche, che ruotano attorno al ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] prestò grande cura alle strategie comunicative e alle varietà linguistiche da adoperare. L’obiettivo costante fu quello cui è come sempre annesso il Lezionario, ovvero il complesso dei brani biblici da leggersi durante le celebrazioni liturgiche. ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] La sensazione gustativa consiste in un quadro sensoriale complesso, del quale fanno parte non soltanto le sensazioni prima considerazione riguarda il modo in cui, nonostante la grande varietà e variabilità dei gusti, si possa comunque cogliere in ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] terapeutici ed educativi devono tener conto della sua estrema varietà e del fatto che esso si modifica nel tempo, del funzionamento cognitivo. Due esempi possono essere indicativi della complessità del problema. In un bambino di 24 mesi che ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] attori. Già questo comporta un elevato grado di complessità, perché l'incontro richiede necessariamente l'accordo di dei due, rimangono suscettibili di innamoramento, nelle infinite varietà e oggettualità in cui questo amore di passione sceglie di ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...