Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] lo stesso Costantino.
Per denominare questa straordinaria varietà di forme religiose si tende in genere a un dio o dea a un altro dio o dea.
Questa situazione di complessità si accentuò nel corso del III secolo. Anche se alcuni storici hanno cercato ...
Leggi Tutto
SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] nonché nove o quindici odi, oltre a un'ampia varietà di testi religiosi o liturgici. Si conserva anche un ragione, la più nota di tale s. e fornisce un'eccellente introduzione a questa complessa opera. Il testo è quello di Sal. 69 [68], che inizia a c ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] St. Peter) a quelle caratterizzate da un'iconografia complessa, come la patena con orlo, tesa e centro lisci e significativamente duraturo, al quale è possibile associare, nel tempo, una grande varietà di pezzi, fra cui per es. un'amula del sec. 5° ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] X, la varietà delle tradizioni ecclesiastiche preunitarie, visse, nel corso del pontificato, il tempo del nella storia», 6, 1985, 1, pp. 93-143. Per un profilo complessivo A. Monticone, L’episcopato italiano dall’Unità al Concilio Vaticano II, in M ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] i due all'inizio dell'ufficio, il 3 e il 94) e il più complesso, in armonia con le tenebre e con i pericoli di cui le tenebre sono personalità di B., quell'umana apertura che attinge alla varietà stessa della vita il suo costante ed essenziale valore. ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] farsi maître – come piacque definire a Cavour – della situazione complessiva o per meglio dire l’illusione neoguelfa di un papa politico posizioni personali, occorre registrare la più grande varietà di provenienze e identità: papalini e intransigenti ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] teologiche.
A tale pulviscolarità diffusa corrispose una simile varietà di idee anche per quanto riguarda la filosofia al di fuori del mondo, insomma tra la società nel suo complesso e la Chiesa dei veri credenti. Sulla base di questo principio, ...
Leggi Tutto
L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] che impone precisi orientamenti sul piano formativo. Nella complessa compresenza di due morali che cercano la supremazia l si moltiplicano con il trascorrere degli anni, sia con la varietà di ritrovi e passatempi, sia con l’accettazione di una ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] in questa sede. Nell'attuale dibattito culturale, sacro è diventato una categoria sempre più complessa, dai percorsi labirintici e dotata di una varietà interpretativa in grado di sfidare qualunque sintesi. Quel che qui si propone è un possibile ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] nel 1995; v. LaHaye e Jenkins, 1995), abbiano superato nel loro complesso i cento milioni di copie vendute dimostra che i loro lettori sono diffusi che attira giustamente l'attenzione sulla grande varietà di atteggiamenti - non solo sulla questione ...
Leggi Tutto
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...