La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] anime del purgatorio e per altre cause pie. Nel disegno complessivo comune, si delinearono profonde differenze tra un’area e l’ l’elenco per diocesi proposto da Ughelli pose le infinite varietà locali sotto il segno del rapporto di dipendenza dalla ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , in seguito divinizzato, ma la questione delle sue origini è complessa; 'Dumuzi il pastore' era un re antidiluviano della città di Nei testi che sono noti fino a ora si trova una gran varietà di nomi teofori: di questi, undici sono nomi composti con ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con tutta quella varietà e larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro quei e di miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso. Per quanto concerne il sindacato, la minoranza riteneva ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] vasta diffusione e contribuirono largamente a determinare l'idea complessiva che i credenti ebbero della vita di C. e e 6° i cicli cristologici presentano una grandissima varietà tematica, corrispondente alla diversità dei programmi teologici e ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] quadro delle scelte tipologiche, contrassegnato da gran varietà in dipendenza di fattori regionali e locali nell , altrimenti noto con il nome di Maldoim, è riconoscibile nel complesso ruinoso, a tutt'oggi solo parzialmente esplorato, di Qal῾at ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che il primo libro prodotto in una tipografia calabrese9.
Più complesso fu il problema dei rapporti con Costantinopoli.
Dopo Gregorio Magno ) è un altro conto, e si presta a una varietà non sempre dominabile di forme e di comportamenti, e non ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] di coda.
Alla fine degli anni Trenta la tendenza complessiva era chiara: in pochi decenni si era passati da un , col tacito consenso dell’autorità ecclesiastica, di esprimere una varietà di orientamenti politici.
In realtà fu proprio la situazione di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di comando e nella scuola. I documenti leonini ammettono la varietà delle sette, molte delle quali però collegate in un modo o di vendetta. L'Intesa voleva una pace cartaginese, un complesso di decisioni cioè non discusse ma imposte al nemico di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] episcopato di Alessandria avrà assunto le proporzioni di un organismo complesso, burocraticamente saldo, e ricco di una lunga e caso, bisogna pensare che sia esistita una grande varietà di atteggiamenti, che vanno dalla collaborazione nell’ ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] il diritto ecclesiastico, il Registrum testimonia una varietà di casi, nei quali non è facile individuare Costanzo, in rapporti con G. I dai tempi di Costantinopoli, è questione complessa, come rivela la lettera di G. I dell'aprile 593 (ibid., n ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...