La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] , posta nel cervello la sede delle facoltà superiori, Willis può collegare "la varietà e la molteplicità delle funzioni superiori" dell'uomo con la maggiore complessità delle sue circonvoluzioni cerebrali rispetto ai quadrupedi, "che non hanno altri ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] a ricondurre il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura dell'esperienza. Anche rispetto alla norma e al suo telos: garantire la varietà dei viventi. Il problema dell'individuo sessuato comincia a ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] fin dall'Antichità classica, era stata attribuita una gran varietà di funzioni diverse; ma è solo agli inizi dell' Frey e altri, anche se la fisiologia e l'istologia del complesso apparato diviene più chiara solo nel XX secolo. Occorre anche notare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] finalità pratica evidente è quella di selezionare e sviluppare varietà utili, un impegno che sembra contraddire almeno in ad altri dello stesso ordine per formare strutture più complesse, mentre nello stesso elemento fibrillare risiede una potenza ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] teoria della personalità' come di un'unica teoria, per indicare il complesso di tutte le ricerche e le speculazioni sul tema.
Di fatto, all'inizio dell'età adulta e si presenta in una varietà di contesti. Nel disturbo schizoide si registra invece una ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] sotto, cap. 3, § a). Qui la ricchezza e la varietà delle tecniche sono vaste quanto lo sono i rami di indagine della per lo studio della struttura e reattività degli organismi nel loro complesso (vedi i metodi per l'analisi e la localizzazione degli ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] dispositivi medici, di medicamenti, o di cosmetici. Questa varietà determina la diversità delle banche più o meno specializzate rende immediatamente conto che la realtà è invece molto più complessa e variegata, e che il dibattito non si svolge solo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] incanalavano il flusso dei fluidi, e il sistema nel suo complesso come qualcosa che poteva essere sottoposto a misurazioni quantitative.
Il dei procedimenti usati. Egli invocava maggiori rigore e varietà di metodi di dissezione. Anche se non forniva ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] in genere per prevalere su quelli della società nel suo complesso.
Tuttavia, con l'avanzare del secolo, il diffondersi dell circa il 12%. Le persone che contraggono una qualunque varietà del virus, divengono permanentemente immuni anche alle altre due ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] certa, però, si ha di solito alla nascita. La varietà che rappresenta circa il 75% dei casi è il cosiddetto (ustioni). Se non trattate correttamente, lesioni più o meno complesse a carico della mano possono determinare gravi invalidità dell’organo. ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...