retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] tenda a coincidere con il primo. ◆ [ALG] R. complessa, o immaginaria: r. del piano per la quale i di una superficie, o di una varietà, i cui punti sono multipli (secondo una certa molteplicità) per la superficie o per la varietà; (b) una r. sopra la ...
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curva
curva [s.f. dall'agg. curvo] [LSF] (a) Nell'uso comune, linea che non sia una retta. (b) In un uso più specifico, sinon. completo di linea, cioè includente anche le rette (ma per una definizione [...] l'arco di c. più breve che congiunga due punti di una varietà data: v. curve e superfici: II 82 c. ◆ [OTT] . classi caratteristiche: I 627 d. ◆ [ALG] C. isotropa: curva complessa dotata di elemento d'arco identicamente nullo: v. curve e superfici: II ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] esatto o approssimato, problemi che prima, per la loro complessità, o per il numero delle variabili e delle funzioni messa a punto nel corso del tempo una grande varietà di algoritmi, essenzialmente riconducibili ad alcune idee fondamentali ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato di M. fu quella di indagare i caratteri tipologici di una varietà esaminando e classificando i punti critici delle funzioni che su essa si ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] si occupò, insieme con K. Kodaira e altri, della teoria delle deformazioni delle varietàcomplesse. Questa, che nel caso della dimensione complessa 1 si trova già prefigurata nelle opere di B. Riemann e si collega con i moduli delle curve algebriche ...
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Matematico tedesco (Lipsia 1906 - Wedel 2000); prof. all'univ. di Königsberg (dal 1936), a Lipsia (dal 1948) e a Berlino (1958-64) e, infine, ad Amburgo (1964-74; emerito dal 1974); socio straniero dei [...] dotate di una metrica kähleriana, e che occupano un posto preminente nella più ampia categoria delle varietà a struttura complessa. Tra le sue opere: Einführung in die Theorie der Systeme von Differentialgleichungen (1934); Geometria Aritmetica (1958 ...
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Matematico italiano (Pescia 1911 - Roma 1999); prof. univ. dal 1947, insegnò (dal 1954) geometria all'università di Roma. Socio nazionale dei Lincei (dal 1977). Si interessò di questioni attinenti alla [...] teoria delle funzioni analitiche di più variabili complesse, alla topologia, alle varietà a struttura complessa. Fu tra i primi a iniziare lo studio delle varietà a struttura quaternionale. ...
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Matematico (Firenze 1924 - Pisa 1980). Prof. univ. dal 1951, ha insegnato geometria superiore a Pisa. Discepolo di F. Severi, ha contribuito alla costruzione di una teoria delle superfici algebriche irregolari [...] e, in seguito, allo studio di varietà e spazi a struttura complessa e quasi complessa. Socio nazionale dei Lincei (1979). ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] tutto l'asse reale, ciascuna delle quali nulla in un intorno dell'infinito; è chiaro che A è una varietà lineare sul corpo Γ dei numeri complessi. In A introduciamo una struttura di convergenza, scrivendo
per dire che: I) all'esterno d'un opportuno ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] F(t) definita in (0, + ∞), in altra f = f (s) della variabile complessa s:
(v. simbolico, calcolo, loc. cit.). Si pensi all'analogo o. Φ di a quello della rappresentazione parametrica dalle varietà algebriche (problema di fondamentale importanza ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...