Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] . Oltre ad aver introdotto concetti di varietà algebrica e di varietà abeliana, ottenne alcuni fondamentali risultati riguardanti tra topologia, geometria differenziale e geometria analitica complessa, come nel caso degli studi sull'estensione della ...
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Kodaira, Kunihiko
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Tokyo il 16 marzo 1915 e morto a Kofu (prefettura di Yamanashi) il 26 luglio 1997. Dopo essersi laureato in matematica (1938) e in fisica [...] di Riemann. In seguito si occupò prevalentemente dello studio delle superfici (intese come varietàcomplesse compatte di dimensione complessa 2) ottenendo - in relazione ai loro caratteri numerici - un fondamentale teorema di classificazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] due volte. Si trattava, però, di un testo molto lungo e complesso, per nulla indicato per un corso universitario della Facoltà di arti e, fu ideato l'equatorium (parola che indica una grande varietà di strumenti); quello ideato da Campano da Novara e ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] discussione dalla riscoperta della straordinaria ricchezza e varietà del sapere filosofico e scientifico dell' e semplici" (la systasis o ratio), e un'altra che muove dal complesso al semplice (l'analysis o ratio), una terza che divide e distingue le ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] un essere unico e semplice emani una molteplicità che è anche una complessità, la quale, alla fine, comprende al tempo stesso la materia delle biunivoca. A una stessa proposizione può corrispondere una varietà di figure, così come a una sola figura ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] .
1985
Le curve pseudoolomorfe. Il matematico sovietico Misha Gromov definisce tali curve su una varietà simplettica usando strutture quasi complesse compatibili con la struttura simplettica. Questa tecnica porterà a importanti risultati in geometria ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] , con tale locuzione si fa oggi riferimento a una varietà di modelli nei quali il comportamento di un sistema può β∣1> in cui le ampiezze α e β sono due arbitrari numeri complessi che verificano la relazione ∣α∣2+∣β∣2=1. Per effetto del principio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] aspetti epistemologici e metodologici, ma di profonda varietà e differenziazione nelle spiegazioni e nei modelli di animale, per esempio, non rappresentava che un aspetto di una complessa ragnatela di metafore, simboli ed emblemi. Si trattava di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] netto di differenti stili di pensiero e di una varietà di preoccupazioni teoriche, nella sostanza i matematici italiani attivi dello zero tra i concetti primitivi rende tuttavia più complesso formulare l’assioma d’induzione. Questa difficoltà è ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] anno precedente ha esteso la nozione di integrale al campo complesso e posto le basi della teoria dei residui che costituisce la geometria non euclidea di Lobačevskij e Bólyai, e le varietà a n dimensioni di Riemann, la geometria euclidea ha perso il ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...