Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] ). Il motivo principale per cui i registri, più di altri tipi di varietà, non costituiscono entità con confini nettamente delimitabili va cercato nella complessità del concetto sociologico di situazione comunicativa. I registri variano, infatti, in ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] che il pronome relativo che le introduce sia un sintagma complesso (42), mentre con le appositive ciò è possibile (43 raramente negli obliqui. L’unico introduttore della relativa in questa varietà è che, che svolge tutte le funzioni, sia dirette ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] morfosintattici e lessicali) nelle diverse varietà locali di un dialetto o nei vari dialetti di un gruppo linguistico. Essa inoltre illustra il complesso e articolato meccanismo delle innovazioni linguistiche mediante la ricostruzione dei contatti e ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] di incrementare ulteriormente l’inventario fonetico.
L’ampia varietà di foni è dovuta in gran parte alle devono adattarsi le une alle altre, il compito è molto più complesso. Se nel parlato letto il parlante ha la possibilità di dedicare ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] dalla metrica; in quest’ambito si registra infatti una varietà di soluzioni veramente straordinaria: D’Annunzio «rompe gli schemi integrante della rappresentazione. La sintassi è per lo più complessa, e in generale la prosa ha spesso un andamento ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] per quanto riguarda il versante tedesco del ➔ repertorio linguistico. In realtà il repertorio della comunità tedescofona è costituito da un complesso di varietà di lingua organizzato su tre livelli funzionali. Dal basso verso l’alto si trovano: le ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] dall’intonazione, grazie alla variazione delle caratteristiche della curva melodica nel suo complesso, è quello di indicare la ➔ modalità della frase. Nelle varietà di italiano analizzate, le frasi assertive risultano caratterizzate da accenti tonali ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] , i ‘non-zingari’, che in Italia si definiscono come varietà di italiano. Tutto ciò aumenta il divario e l’ambiguità del varianti. La lingua dei rom non può definirsi povera o meno complessa di una lingua ‘di cultura’, scritta e di lunga tradizione ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] per le forme nominali del verbo (con conseguente riduzione della varietà di modi, tempi e, soprattutto, persona verbale; ➔ di vista semantico si tratta di una frase più complessa, perché ingloba le informazioni altrimenti contenute in due proposizioni ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] con la sua levigatezza, la sua uniformità tonale e la sua complessa e maestosa architettura, ma anche con effetti di pathos (Pozzi 1975 storico dei rapporti fra l’italiano standard e la varietà fiorentina, Stockholm, Almqvist & Wiksell.
Cutinelli ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...