La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] di mettere in luce la mutua interazione tra una grande varietà di processi meteorologici ma i calcoli non raggiunsero lo che il mare in movimento era una realtà di gran lunga più complessa di quanto si fosse creduto fino ad allora.
Il primo Novecento ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] latine delle voci dialettali usate per indicare le varietà dei prodotti agricoli. Nelle Villae furono inseriti anche in cui il D. espone i meccanismi per interpretare i cifrari più complessi, indicandone le chiavi di lettura. Non è, senza dubbio, un' ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] dissimile, sia probabilmente la medesima; e che la grande varietà del suo modo di apparire derivi da alcune forze". Egli per questa ampia classe di sostanze chimiche. Nella sua complessa teoria atomica, Berzelius aveva preso in considerazione questi ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] meteorologia, infatti, non soltanto era molto varia e complessa in termini di dottrina, ma era anche una scienza dall’Antichità, prende infine in considerazione le modalità e la varietà dei processi naturali di scala ridotta – per esempio, la cottura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ’uomo. La nuova disciplina si riprometteva di esplorare i complessi rapporti tra il mondo morale dell’uomo, la sua apparire tutto sommato favorevole. Da un lato, la varietà dei fenomeni geodinamici presenti nella penisola esercitava ancora un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] si trova legato negli ibridi metallici e in un'ampia varietà di altri cristalli. Questi scienziati sfruttarono inoltre il fatto grado di affrontare con una certa sicurezza il problema molto complesso di come tener conto delle interazioni in un gas di ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] ciascuna trasformazione di ATP in adenosindifosfato (ADP) l'efficienza complessiva dell'intera sequenza sarebbe di circa il 40%. Nelle cellule
La grande quantità di ectotermi e la rilevante varietà delle loro nicchie prova che i loro adattamenti ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] e i metodi per applicare tali principî a una varietà di problemi. Il principale argomento di discussione era la particolare del suono delle campane, era stata individuata una complessa equazione alle derivate parziali di quarto ordine. Per quanto ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] Peter M. Roget (1779-1869) aveva pubblicato un complesso tentativo di spiegazione matematica delle loro proprietà, ma Faraday le importanza. Si tenga presente che la portata e la varietà dei fenomeni che rientravano nella concezione di Faraday era ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] , mentre sono più deboli nel caso di sistemi dissipativi autoorganizzati e questo spiega la grande varietà di strutture complesse osservabili in natura.
5. Aggregazione frattale e autoorganizzazione.
Una differenza fondamentale tra le strutture ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...