SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] per i quali, data la loro rilevante varietà riscontrabile nella contrattazione nazionale e aziendale dei diversi che tale elemento integrativo viene erogato in rapporto al reddito complessivo della famiglia, al numero delle persone a carico e, ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] l'incidenza e accresce l'attenzione per la complessità della maglia regionale politica.
La stessa tendenza a a sua volta lo Stato francese - di fronte alla varietà di condizioni del proprio territorio, che determinava forti sperequazioni nei ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] molto più estesa e solo un pozzo a NO dell'Odèion e un complesso con fornace a S della Thòlos non sembrano essere in zone non occupate ricuperato da pozzi e cisterne. La raccolta contiene una varietà di pezzi di alto valore artistico (l'anfora ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] riccio ispido e puntuto. È ben compresente a Venezia tutta una varietà di prese di posizione, di atteggiamenti, di adesioni, di ripulse. di Gozzi, non vede il progresso quale crescita complessiva, quale ascesa qualitativa. La ragione non elimina ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] - perché teleologicamente proiettato sullo stato quattrocentesco - di ῾Terraferma').
Questa scelta sottolinea, in altre parole, la complessità e la varietà di articolazioni del rapporto fra Venezia e il suo entroterra nel corso del Trecento, nei ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] del consiglio dei dieci del 19 dicembre 1497 (35).
Discorso più complesso è quello che riguarda l'età al compimento della quale si acquista negoziale veneziana del XIV secolo
La grande varietà di negozi attestata dal protocollo del prete ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] a un quadro certo non meno ricco e complesso. Le strutture istituzionali erano comuni a quelle di canto Francesco Balducci Pegolotti distingueva non meno di una diecina di varietà di zuccheri (La Pratica della mercatura, a cura di Allan Evans ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Settecento un più stridente contrasto tra la varietà delle iniziative culturali e la meschina, impacciata patrizi, e già l'impresa è ardua, e poi sperare che la complessa macchina dello stato cominci a muoversi, a riformarsi, a guardare al futuro ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] vero, il pensiero di Durkheim sulla divisione del lavoro è più complesso. Egli ammette, tra l'altro, che non sempre essa genera si presenta però con intensità diverse e in una grande varietà di forme connesse alla divisione sociale del lavoro: dalla ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] dal punto di vista della mera redditività dell'economia nel suo complesso. Il fatto che, più di sessant'anni dopo la Rivoluzione dottrina generale' storna lo sguardo dalla concretezza e varietà delle situazioni storiche. La dogmatica immobilità, che ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...