LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e l'uomo di colore. Letture sull'origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871) e con lavori di nota e giudicata innovatrice malgrado le inevitabili polemiche suscitate dalla complessità delle idee che vi erano esposte, fu pubblicata in ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] tavola la critica ha impostato il lavoro di ricostruzione della complessa formazione dell'artista, che qui si mostra maturo e sensibile la chiesa di S. Agostino a Camerino. Da questa varietà di esperienze nasce il suo stile del tutto personale che ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] e, con maiuscola, "Giacomino" in "La dolce ciera", n. 60) complessivamente otto liriche (cc. 16r-18r, nn. 55-62). Una soltanto (" Sopra alcuni versi di G. P., Trani 1895; L. Biadene, Varietà letterarie e linguistiche, Padova 1896, p. 47; F. Novati, ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] presenza di alcune tavole non finite consente di apprezzare la complessa e paziente lavorazione miniaturistica messa in opera dal L., dell'isola d'Elba e di Livorno e una selezione di varietà ittiche tipiche della zona: anche di queste pitture non è ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] e modulato dalla voce di Cathy Berberian, che genera una complessa rete di interrelazioni anche nel confronto con la voce dal , trombe e tromboni, utilizzata in una grande varietà di combinazioni timbriche. Celebre esempio di notazione aleatoria ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] via via costruiti abilmente nelle pieghe della loro complessa psicologia. Il G. non fu solo uno scrittore 1896 (Tre senatori); 16 sett. 1900 (La regina Margherita); articoli di varietà e attualità sul Corriere della sera del 1893 e poi dal 1899 al ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] , 2242), caratterizzata anch'essa da una tradizione manoscritta complessa e autonoma - già edita insieme alla biografia del avvenuta proprio ad opera dei fondatori.
La molteplicità e varietà di luoghi toccati da D. non impedisce di individuare ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] né confermata né smentita.
La fortuna di Pietro fu varia e complessa, ma vivissima, in particolare nel Rinascimento. Nel 1420 venne diverse tradizioni filosofiche e scientifiche contemporanee, nella varietà delle tipologie di opere redatte e nella ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] , alla riuscita delle imprese, alla qualità de' paesi, alla varietà de' costumi, alle conseguenze de' siti, all'importanza delle rinunciataria regina.
Il G. fu tra i protagonisti della complessa vicenda. Lasciata Andaye, nel giugno del 1660 una ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] , è un lavoro tecnicamente molto elegante, caratterizzato da una complessa iconografia che illustra il contrasto tra la Virtù e l la presenza di modelli dell'arte tedesca. La varietà dei riferimenti culturali di questa incisione può spiegarsi con ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...