MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] con la floristica e descrisse una serie di nuove specie e varietà di Afidi che, anni dopo, furono tutte messe in sinonimia. prevenire la malattia. Tali indagini si inserivano nella complessa discussione seguita alle scoperte di L. Pasteur sulla ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] divergenza su una superficie, estendendo poi tali teoremi alle varietà a n dimensioni: Sulle discontinuità delle funzioni scalari e l'estensione volterriana delle funzioni di variabile complessa ed applicando il calcolo vettoriale alla teoria ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] (non è forse ingiustificato pensare ad Avignone). La prova più complessa e più matura della sua arte il C. la offre comunque il Bavaro, in IlPropugnatore, I(1868), pp. 145170 (e poi in Varietà storiche e letter., II, Milano 1885, pp. 75-113); E. Lamma ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] cure economiche, si dedicò completamente agli studi manifestandovi grande varietà e mobilità di interessi, sia pure nei limiti di un Il Bucentoro (pp. 67-87) è la prova più complessa di questa volontà celebratoria che, in tempi di crisi crescente, ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] arti..., p. 21) offre molteplici ragioni d'interesse. Consapevole della complessa realtà europea in cui la missione si colloca, il D. si la costituzione dell'esercito; la religione; l'abbondanza e varietà delle risorse naturali; infine, i monti ed i ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] afferma il Rossi - che il C. allestì a dimostrazione della varietà dei suoi interessi teatrali". Questo ballo ebbe in tutta Italia 'opera coreografica insieme alla tendenza alla azione complessa e talvolta macchinosa, lontana dalla voluta semplicità ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] costruendo su questa figura retorica già petrarchesca interi componimenti per impossibilia. Varietà metrica e manierismo stilistico, unitamente all'architettura complessiva delle due raccolte, in mancanza di altri dati che permettano di ricostruire ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...