MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] , era del tutto inadeguato a inquadrare la complessa patologia cutanea, ove non fosse correlato con mediche, s. 9, IV [1916], pp. 465-479; Sopra alcune varietà delle due impronte ocellate congenite del prepuzio con ipospadia balanica. Memoria II, in ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] altro: e quanto è più vivo il contrasto, e più complessa la situazione, e più remota la possibilità di conciliar le propria difesa dell'individualismo e del pluralismo morale. La varietà e la diversità dei caratteri e degli ideali richiedono la ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] 1652), che è la riduzione in tre atti della rappresentazione del 1617. La quale è tecnicamente più complessa dell'Adamo, ha una maggiore varietà metrica e una più sontuosa scenografia, trattando i primi tre atti della vita lussuriosa della peccatrice ...
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DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] Sempre fra quelle ricordate da Bernardo in tale luogo, la più complessa e singolare, anche per il raro procedimento tecnico, dové essere uno stato di cose (rapporti con artisti e viaggi, varietà di esperienze, raccolta di opere e documenti di " ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] M., integrandola nella realtà.
Dopo una parentesi di regia di un varietà (Sentimentale, 1960), girò ancora uno sceneggiato Il caso Mauritius (1961, maltrattamenti e le sventure, ma ancor più la complessa psicologia di David, la sua natura di eroe ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] sulla base di quattordici "materie", la complessa e folta vegetazione della legislazione veneta.
Non "linguaggio dei gesti", in La Critica, XXIX (1931), pp. 224 s., e in Varietà di storia letteraria e civile, s. 1, Bari 1935, pp. 273-275; G. Benzoni ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] due evidenti modelli stilistici: Dante e Boccaccio. Nella grande varietà dei soggetti - amorosi, storici, satirici, morali - si gioco delle variazioni, per il primo il processo è più complesso e va collocato all'interno della fortuna del poeta toscano ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] di lavorieri (Bologna 1591), dall’altro ridisegnò una varietà di motivi con sbrigliata, personale, creatività. Il successo fondatore dell’Accademia dei Lincei) e caratterizzato da una complessa vicenda editoriale (G.B. Marini Bettolo, Una guida alla ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] ricerca verso la teoria delle funzioni analitiche di variabile complessa. Tornato a Pavia, espose per la prima volta di x come una varietà o spazio di cui ogni singola serie costituisce un elemento. Ad una tale varietà, evidentemente ad un numero ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] Il D. fu autore di numerosi studi riguardanti una estrema varietà di argomenti, tanto che riesce difficile operare una sintesi critica primaria in un contesto di reazioni reciproche e complesse. Tale concetto è confermato sul piano clinico dalla ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...