FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] serie di interventi tesi ad individuare la varietà scrittoria detta "minuscola romanesca".
Come direttore dell recenti, che consente una migliore utilizzazione dei circa 900 documenti complessivi dal secolo IX al XIV.
Il contributo di maggior respiro ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] del cinema, ma anche l'impegno a presentare la complessità e l'eterogeneità del mondo, mostrato ora come ambiguità particolare). Con Il conformista (1970) B. riprese la varietà compositiva dell'opera precedente per rielaborarla in forme più coerenti ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] delle Alpi Occidentali, indagine allora assai complessa a causa dell'ampia presenza di rocce -76), III, 2, pp. 497-556.
Da lui prende nome la gastaldite, una varietà di glaucofane (silicato di magnesio e calcio) che si trova in Val Chisone e in Valle ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] cineasta di Bielefeld vanno analizzati sotto il profilo della complessa topografia degli interni (per es. il labirinto in 'opera di M., che ha scelto la contaminazione e la varietà dei generi come sua cifra caratteristica. Esiste, infatti, un ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] alla semplicità ricercata di quegli anni, sensibile alle varietà di un’Italia ancora plurale, e cioè Hemingway geometrica nitidezza delle immagini.
Una fase dalla sintassi più complessa, con ripresa di elementi della frase a gradienti e ripetizione ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] accanto ai tipi declinabili trecenteschi), ecc.
Rispetto alla complessa polimorfia del fiorentino d’uso, tuttavia, non c per la disponibilità a sfruttare stilisticamente tutta la ricca varietà della lingua. Soprattutto nelle Rime e nell’Orfeo ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] potuto sanare i mali spirituali dell'ascoltatore. L'opera è complessa e risente dello stile de Ilcicalamento delle donne al bucato per lasciare il posto ad una marcata vivacità e varietà ritmica tra le voci con frequenti ripetizioni. Le Sacre ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] nel 1971 per sua decisa rinuncia. La popolarità dovuta a quel personaggio aveva oscurato le sue qualità drammatiche e la varietà delle sue interpretazioni. Fuori da ogni tendenza al divismo, C., con il suo profondo timbro di voce, si era rivelato ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] nuovo orientamento ha permesso non solo di cogliere meglio la complessità e l'estrema ricchezza del Don Chisciotte, ma ha anche piacevolmente e distrarre il "curioso lettore". Nella loro varietà e originalità esse si costituiscono non solo come un ...
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BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] . 1898), pp. 4-6; Sulla curvatura delle varietà tracciate sopra una varietà qualunque (due note), in Atti d. Accad. , XXV (20 semestre 1916) pp. 367-372; Sui Complessi covarianti di tre complessi lineari a due a due in involuzione [quattro note], ibid ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...