LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] presenza di alcune tavole non finite consente di apprezzare la complessa e paziente lavorazione miniaturistica messa in opera dal L., dell'isola d'Elba e di Livorno e una selezione di varietà ittiche tipiche della zona: anche di queste pitture non è ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] loro disposizione, la simmetria dei viali e delle aiuole, la varietà e la soavità dei profumi. Lo stesso Ciro aveva disegnato la preferita dai Romani era lo xystus, che consisteva in un complesso di viali e aiuole racchiusi in uno spazio limitato: il ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] di uccidere i nemici, e le figure femminili munite di complessi copricapi di foggia egiziana. Questa nuova tendenza dell'arte f linea di sviluppo nelle sue coppe, in quanto ognuna rappresenta una varietà a sé stante. Tra questa è la coppa d'oro Coll. ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] del Ferro, che si è voluto talora colmare alzando la datazione di complessi monumentali degli inizî del IX sec. a. C. (Tell Halaf), sostanziale unità di concezioni compositive pur nella notevole varietà delle soluzioni formali. I livelli più alti di ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] , è un lavoro tecnicamente molto elegante, caratterizzato da una complessa iconografia che illustra il contrasto tra la Virtù e l la presenza di modelli dell'arte tedesca. La varietà dei riferimenti culturali di questa incisione può spiegarsi con ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] cristiano. Esso tuttavia compare in una grande varietà di forme che spesso non sono identificabili con occhi ovali e recante in mano rametti con foglie, nel complesso affine al personaggio raffigurato sul Gioiello di Alfredo (Oxford, Ashmolean ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] Laur., Plut. 1. 56, c.13v), è iconograficamente ancora più complessa: la mandorla con il Cristo è posta sul tetramorfo e sulle ruote dall'arte carolingia (miniatura, arti minori) una grande varietà di soluzioni formali, il cui modello è comunque il ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] al-Nāṣir Muḥammad e dei suoi emiri mostrano una grande varietà di modelli sia per quel che riguarda le piante sia manufatti in vetro smaltato e dorato. Si tratta di una tecnica complessa già in uso all'epoca degli Ayyubidi, che richiedeva una seconda ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] . Il G. poté mettere a frutto, oltre alle varietà delle competenze acquisite, anche una straordinaria energia e una inventari di "beni culturali" trentini in vista di un complessivo riordino del patrimonio culturale della sua regione d'origine, al ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] fa frequente l'uso di decorare capitelli campaniformi con motivi vegetali assai complessi, ripetuti in circolo da 8 fino a 32 volte. L' il c. ionico che si presenta ai suoi inizi con varietà sostanziali di forma sia sulle coste dell'Asia Minore dove ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...