STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] architettoniche sono improntate a una grande varietà di temi decorativi e ad accentuazioni 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., 4, 1971, 15-16, pp. 13 ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] e altre ancora in via del Moro. Pur nella varietà di interpretazioni del tema costruttivo, alle ampie archeggiature - in lotta e un capitello con la Chiesa e la Sinagoga: al complesso - la cui datazione oscilla tra la metà (Baracchini, Caleca, 1973 ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] anche in modesti mausolei) - illustrano il numero e la varietà delle importazioni bizantine (capitelli tardocorinzi, capitelli a cesto, e di Bugia, ma con l'introduzione di un complesso cartiglio e di un elemento a mandorla che costituisce il ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] il policentrismo ecclesiastico, frutto di una stratificazione plurisecolare che si manifestava nella varietà del patrimonio edilizio, in una rete complessa e disorganica ma fittissima1.
Con la Restaurazione gli ordini religiosi vengono ricostituiti ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] tessere musive di pareti e pavimenti si adoperano moltissime varietà, con una ricerca costante di effetti policromi. A in muratura e della copertura lignea, l'aumentare della complessità delle fabbriche, delle loro altezze e conseguentemente dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] di cerimonie incentrate su alberi (probabilmente varietà di acacia) all'interno di simili sec. d.C.) e Aurangabad (metà VI sec. d.C.) non sono che i complessi più noti. Intorno al 100 a.C. si datano anche i primi insediamenti religiosi costruiti ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] mostrano nelle parti di rappresentanza una certa varietà di soluzioni planimetriche. A Ctesifonte si trovano sala di preghiera e degli ambienti per le cerimonie; un complesso principale con tre sale cruciformi, al contrario del primo variamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] reliquiario assai diffuse nel Paese. Gli stūpa presentano una varietà di forme non raggiunta altrove, che ha come tratto sec. d.C.) risale l'unico santuario monumentale Cham: il complesso di Dong Duong. Il costume diffuso di costruire per secoli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] a volta Maya, coronato di fastigio e decorato come tutto il complesso circostante, funge da raccordo tra due corpi di fabbrica senza alla funzione decorativa della pittura. Si manifesta una varietà di stili, espressione di diverse aree e culture ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] ben 7 milioni di famiglie vivevano negli Stati Uniti in complessi ‘blindati’, il cui accesso era rigorosamente selezionato.
Ma la responsabilità di vasti insiemi urbani: false perché la varietà urbana è prodotta dalla stratificazione storica e la sua ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...