VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] buttò a corpo morto in un’impresa ben più vasta, una storia complessiva dell’economia lombarda dal secolo XV alla metà del XVIII. La prima è schiacciante la prevalenza di Pietro e Alessandro Verri. La varietà di temi e di toni e il comune impegno in ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] ricerca, sia pur faticosa e dolorosa, di quella bellezza complessa che più è pura di animalità, che compenetra in una di volta in volta si aggiungono altri elementi e una varietà di figure di contorno. Perché l'altra componente, sistematicamente ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] In La conquête des étoiles, poema epico in 19 canti per complessivi tremila versi, si racconta un sogno in cui il Mare tenta drammaturghi futuristi firmato dal M., ma più significativo fu Il teatro di varietà (in Lacerba, n. 19, 1° ott. 1913) dove un ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] e invenzione, armi e amori, unità d’azione e varietà di episodi. Un meccanismo perfetto, fondato su una dialettica rilevanza che permette di comprendere il senso e il valore del complesso lavoro di riscrittura (fu stampato postumo a Roma nel 1666 ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] un bravo italiano..." (Zurigo, 17 ott. 1915).
Figura complessa e non di rado sconcertante per le non infrequenti contraddizioni e il balletto: il tutto realizzato con una sorprendente varietà ritmica ed armonica che si traduce mediante un linguaggio ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] nel 1591.
Come si è detto, Monteverdi entrò a far parte del complesso di strumentisti (7 o 8) che affiancavano i cantori della cappella ducale da lui realizzato, lo dice la multiforme varietà e intensità comunicativa della partitura dell’Orfeo, ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] dall'altro attenta a cogliere la complessa realtà dello Stato in una considerazione Id., Nuovi saggi sulla lett. it. del Seicento, Bari 1931, p. 220 n. 4; Id., Varietà di storia lett. e civ., I, Bari 1935, p. 274 n. 1; C. Ricci, La scenografia ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di un modo narrativo, sia invece, confrontandolo col tanto più complesso e meditato Mulino del Po, un meno totale impegno dell’autore la forza e il gusto di vivere. In tanta varietà di ambientazioni e personaggi, non è difficile scorgere però ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] a parte merita il Nerone, pubblicato nel 1901, il più complesso e suggestivo dei drammi boitiani, considerato di solito il capolavoro compenetrate dalla musica, usando nei versi la maggiore varietà ritmica, con prevalenza di forme inusitate e bizzarre ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] un numero limitato di elementi di base una notevole varietà di prodotti. All'azoto erano in particolare collegati i due terzi dei concimi azotati.
Tuttavia, in un confronto complessivo, la distanza con i maggiori gruppi europei era ancora rilevante. ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...