CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] - e sarebbe già molto - una situazione socioeconomica complessa, una realtà politica emergente. Vuole afferrarne l'intima ..., VII, Venezia 1877, pp. 41 n. 1, 535-536; A. D'Ancona, Varietà..., I, Milano 1883, pp. 121, 123, 124, 144, 145; G. Soranzo, ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] linguaggio architettonico, con particolari decorativi di raffinata varietà, e con il ritmo nuovo e ormai piccola tazza bronzea con cariatidi da cui scaturisce l'acqua. La complessa e ricca iconografia, che attinge alla storia e leggenda locali, ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] Agostino Novello, saldato nel 1442) e Volterra.
La varietà di formule onomastiche che risulta dai documenti relativi a J sottoporli a restauro e dar loro nuova collocazione nel neonato complesso museale di S. Maria della Scala.
L'iconografia della ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] allora oltre settanta. I loro patrimoni fondiari erano stimati nel complesso a oltre 360.000 lire senesi, ma oltre la metà compagine familiare del casato si ricava anche dalla varietà degli orientamenti e delle scelte operate sul terreno politico ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] della Serenissima venne calato da Jacopo in una dimensione spaziale molto più complessa, dove il gusto pittorico per la traduzione cromatica della materia, la varietà di moti negli aggruppamenti di figure e i riferimenti alla decorazione monumentale ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] , e lui e lo Sforza portarono la penisola verso una lunga e complessa serie di guerre che ebbero termine solo nel 1454, con la pace di in quanto egli provava un grande piacere nell’osservare «la varietà degli ingegni» (II, pp. 200, 204). La scelta ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] studi di Pasquali non esauriscono la ricchezza e la varietà dei suoi interessi. L’ampiezza del ventaglio si vede Mutamenti del paesaggio italiano. Si tratta non raramente di ricerche complesse, ma più spesso di note, sulla lingua italiana recente e ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] caprizzi e bizzarrie sotto metafora […] non solo dilettevoli per la varietà delle invenzioni, ma utili ancora per la moralità che vi , si configura in un universo di immagini nascoste e complesse che è compito del pittore rivelare e interpretare. Al ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] ), databile al 1521-22 e vicina, nel complesso schema compositivo, alla Madonna dell'Impannata di Raffaello ibid., n. 71, pp. 12-33; L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due repubbliche 1494-1530 ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] completato l’opera (Bettini, 1944, p. 17).
Nella complessa partitura degli affreschi si articolano Scene dell’Antico e del Nuovo maggiore dinamismo delle scene e nell’attenzione per la varietà di espressioni, pose e atteggiamenti. Gli episodi narrati ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...