GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] e 56 gru a sbraccio fisso e a sbraccio variabile, per una potenza complessiva di tonn. 332.500, oltre a 47 gru affidate a imprese private. mare dà al centro una caratteristica e pittoresca varietà panoramica, mentre nei dintorni a zone a temperatura ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] ) si distinguono esemplari anepigrafi e iscritti, con e senza il segno del valore, coi più varî tipi. Siffatta complessità e varietà di elementi per un gruppo numericamente esiguo di pezzi e di emissioni, fra i quali pochi sottogruppi emergono, ha ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] varroniano e il vitruviano, per la ricchezza e la varietà dei dati, illustrati da numerosi disegni o anche da semplici speciale degli organi esterni della faccia, la quale è alta complessivamente dodici labbri, mentre la zona del cuoio capelluto ne ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] se ne deducano alcune conseguenze. Risolvendosi lo stato in un complesso di azioni utili, rinvia all'agente, al governo, epperò con , altre da esso indipendenti. Di fronte a tale varietà di forme associative, devono essere stabiliti i caratteri che ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ambienti, alla quale fa riscontro una grande varietà di forme planimetriche e distributive e una vastissima una porta troppo larga può essere più nociva che utile. La luce complessiva di tutte le porte deve essere calcolata in base a 1 metro per ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] ne richiamerà le iniziali direttive.
L'incoraggiamento dato alla varietà del quadro, di cui s'è veduto l'effetto nella Dafne di M. da Gagliano, è un aspetto della complessa azione esercitata da Claudio Monteverdi nel mondo musicale del Seicento ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] il valore di 1 dollaro.
Questo processo di distribuzione risulta molto complesso e aumenta quasi del 30% il costo del film. In , spesso, o a solo, o uniti a spettacoli di varietà (teatri Loew). Si ricorda come una delle prime grandi esibizioni ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] sinapsi, sia chimiche sia elettriche, che presentano grande varietà di forme e di contatti (per es. axo-axoniche campi recettivi tre tipi fondamentali di unità corticali: le semplici, le complesse e le ipercomplesse (Hubel e Wiesel, 1962, 1968). Le ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] Lo spazio della sala è stato realizzato con tale varietà e libertà di forme che non consente di ridurle a paesi sono state costruite attrezzature di notevoli dimensioni e molto complesse, specie per gli sport di più alto seguito popolare (come ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] d'incertezza, dovuti alla variabilità della domanda e alla complessità delle relazioni tra produzione, distribuzione e consumo. La produzione è poco standardizzata, data la varietà delle fibre naturali e sintetiche disponibili e dei prodotti finali ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...