Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] a. Forma differenziale esterna ω, che soddisfa una particolare condizione analitica, generalizzazione dell’equazione di Laplace, del tipo Δω=0, che esse possono essere definite sopra una varietà differenziabile, mentre le ordinarie funzioni a. sono ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] F dipenda da un certo numero di parametri θεΘ, mentre sia nota la forma analitica F(x, θ). Sia inoltre (X1, X2, ..., Xn) un campione estratto volontà dei singoli nel campo del diritto. La varietà degli aspetti di questo campo della s. applicata e ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] , metodi, in questa Appendice), dai problemi analitici formulabili in modo generale con il linguaggio dell t)(n⁻¹)+…+an(t)=0 è una nuova funzione nota.
(P5)-Sia A una varietà abeliana su C di dimensione n e p: Cn→A la mappa di ricoprimento universale ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] , che contrasta in maniera singolare con la natura analitica dell'impostazione di Jacobi. Sotto l'influenza di della funzione C₀(x). Gel´fand ha mostrato che S è una varietà simplettica a cui il campo hamiltoniano è tangente e che le funzioni ( ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] quest'ultimo anno in quella di Torino, dove insegnò geometria analitica, proiettiva e descrittiva. Dal 1908 al 1938 tenne anche l un numero finito di punti; geometria della retta; varietà con infinite trasformazioni proiettive), per estendersi poi al ...
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Matematico, nato a Palermo il 6 aprile 1875, morto ivi il 19 febbraio 1946. Dal 1906 insegnò analisi algebrica e geometria analitica nelle università di Cagliari, Parma e Catania; dal 1914 insegnò a Palermo [...] geometria analitica e proiettive e altre discipline matematiche. Dal 1914 diresse i Rendiconti del circolo matematico di Palermo.
La e dei piani doppî irregolari, la costruzione delle varietà multiple cicliche senza diramazioni, le idee da lui ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] e con l'estensione dei teoremi di Eulero e del Meusnier (v. superficie), alle varietà tracciate su di una varietà qualsiasi.
Ha scritto, tra l'altro: Geometria analitica (I, 3ª ed., Il, 2ª ed., Milano 1922-1925) e tre poderosi articoli della ...
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Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario [...] , in ispecie alle superficie razionali reali ed alle varietà abeliane reali. Vanno anche ricordate le ricerche sui nozione di geometria non staudtiana. Le sue Lezioni di geometria analitica e proiettiva (2 voll., Padova 1941-42), rimaste incompiute, ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] analisi algebrica e infinitesimale e/o di geometria analitica. A partire dal 1961-62 invece, dopo algebrica, la regolarità dell'anello locale relativo a un punto di una varietà algebrica corrisponde alla non-singolarità del punto).
Nel 1938, W. Krull ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] della meccanica statistica, e i flussi geodetici su varietà con curvatura negativa fu per la prima volta notata che se il numero di rotazione di un diffeomorfismo analitico della circonferenza soddisfa una condizione aritmetica di tipo diofanteo ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...